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Lamezia, gli studenti del Rambaldi al polo tecnologico dell’Unical di Cosenza

Gli studenti della 3I, 4I e 5G degli indirizzi Elettronica ed Elettrotecnica ed Informatica e Telecomunicazione, sono stati in visita presso i laboratori del Polo Tecnologico dell’Università della Calabria, delle vere e proprie eccellenze nel panorama scientifico italiano.

Accompagnati dalle professoresse Rosella Cerra e Orsola Valente, la visita è iniziata dalla STAR – Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research, un’infrastruttura di ricercadi livello nazionale che offre servizi d’indagine scientifica avanzata nel campo della ricerca fondamentale e applicata sui materiali. In questi laboratori è presente una potente sorgente di raggi X di nuova concezione dotata di una stazione sperimentale di microtomografia che consente di avere immagini tridimensionali ad alta risoluzione della struttura interna dei materiali con applicazioni in ambito biologico e biomedicale, per le analisi di reperti archeologici e fino ai materiali avanzati utilizzati per le ingegnerie e le nanotecnologie.

Gli studenti sono stati affiancati dal professore Raffaele G. Agostino responsabile della realizzazione della sorgente a raggi X e delle stazioni sperimentali. Lo stesso docente ha accompagnato gli studenti per una visita al Laboratorio DeltaH, un insediamento pioneristico nel campo della ricerca sull’idrogeno verde del quale è responsabile. Questo è infatti il primo laboratorio in Italia ad avere intrapreso questo tipo di ricerca ad altissime pressioni (fino a 1000 bar) divenendo un importante centro internazionale per lo studio degli ‘smart materials’ per lo stoccaggio ed il trasporto dell’idrogeno. E sempre in questo settore l’UniCal èrisultata prima in graduatoria con una proposta tra quelle ammesse a finanziamento dal PNRR relative alle “Tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels”. Si tratta cioè di studiare i sistemi per immagazzinare e trasportare energia da fonti rinnovabili rendendola quindi sempre disponibile ed utilizzabile nel momento del bisogno.

Ovviamente in queste strutture il personale, altamente qualificato, ha una formazione di base tecnica, che potrebbe quindi aprire le porte ai nostri studenti degli indirizzi elettronici, informatici e meccatronici, poiché, come precisa il professore, anche lui proviene da un istituto tecnico, e sono proprio queste le scuole che danno la capacità e la formazione per avere dimestichezza e padronanza nei laboratori scientifici.

Una importante lezione di scienza e di vita che gli studenti hanno portato a casa, con nuovi stimoli di studio e di ricerca e anche prospettive di lavoro in settori all’avanguardia come quelli dell’energia pulita a zero emissioni di CO2.

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