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Catanzaro, la Polizia ferroviaria parla agli studenti del Petrucci sui rischi legati all'ambiente ferroviario

Allenarsi ad essere forti: è stato questo il messaggio trasmesso dal progetto “Train... to be cool”, proposto dal Ministero dell’Interno “Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Servizio Polizia Ferroviaria”, di concerto con il Miur e l’Università “La Sapienza” di Roma, rivolto alle classi Terze e Quinte dell’IIS Petrucci e tenuto il 12 gennaio, presso la sede proprio di Catanzaro Lido dell’Istituto diretto dalla prof.ssa Elisabetta Zaccone. Presente in qualità di relatori, gli ispettori Scarselletti e Saitta della Polizia Ferroviaria. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di stimolare nei giovani la consapevolezza dei rischi legati all’ambiente ferroviario e di diffondere tra loro la cultura della legalità e della sicurezza, al fine di spingerli ad adottare comportamenti responsabili per l’incolumità propria ed altrui.

Il dott. Scarselletti ha aiutato a riflettere su un modus operandi irresponsabile di tanti giovani, come per esempio imbrattare o danneggiare il materiale e le infrastrutture ferroviarie, lanciare oggetti contro il treno, o porre ostacoli sui binari. Molto spesso le scelte sbagliate coinvolgono, anzi, travolgono, anche gli altri: spostarsi dai binari all’ultimo momento, fotografarsi con il treno in movimento alle proprie spalle, sdraiarsi sui binari e aspettare che il treno passi, sono solo alcuni dei gesti irresponsabili e rischiosi che fanno i giovani pensando che, una volta superate queste temibili “prove”, saranno visti dai loro amici come degli eroi, azioni che di eroico hanno ben poco, in quanto sono solo bravate. Allo stesso modo, può rivelarsi altrettanto pericoloso introdursi in aree interdette. Quanti passeggeri innocenti possono morire a causa dell’irresponsabilità altrui? Basterebbe pensare a questo prima di agire, per evitare dolorose tragedie. Adottare comportamenti legali e soprattutto corretti in treno e, più in generale, in ambito ferroviario è molto importante, e gli studenti sono stati sollecitati a comprendere quanto importante sia “usare la testa”, per la propria e per l’altrui incolumità, perché essere “cool” non significa distruggere la propria vita sfidando la morte, ma significa diventare responsabili, per il proprio e l’altrui bene.

Gli studenti, inoltre, hanno compilato, direttamente on-line, due questionari (pre e post incontro), preparati dalla Università “La Sapienza”, a scopo di ricerca, per attestare il livello di sensibilizzazione ottenuto dall’attività formativa. Una scuola che ancora una volta si dimostra in direzione della formazione umana e che orienta alla vita adulta. Una scuola che si è distinta negli ultimi anni nella relazione costante con il post scuola e continua a garantire ai propri giovani studenti un rapporto costante e fruttuoso con il mondo del lavoro. È solo di qualche giorno fa la notizia di uno maturando del Ferraris assunto all’Enel, a cui si aggiunge oggi la studentessa Teresa Parrotta, frequentante l’indirizzo socio-sanitario dell’Istituto Maresca che ha trovato collocazione presso la struttura socio-sanitaria Villa San Domenico di Zagarise, una realtà che ospita anziani con patologie. La ragazza è grata alla sua famiglia, ai nuovi colleghi e agli ospiti. Si dice felice per questa opportunità inaspettata e non ha esitato a informare la dirigente Zaccone di quanto il percorso scolastico da lei svolto, le avesse permesso di realizzare un suo sogno nel cassetto, lavorare al servizio degli altri. Dunque l’IIS Petrucci Ferraris Maresca si dimostra ancora una volta all’altezza di formare uomini e donne di domani, alla responsabilità, alla legalità e alla professionalità.

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