Lo sfidante di Giovanni Cuda alla carica di rettore dell’Università “Magna Graecia” è Stefano Alcaro. Il docente ha depositato la propria candidatura nella tarda mattinata di ieri poco prima che scadesse il termine (fissato alle ore 12). Confermate le indiscrezioni del fine settimana. L’elezione indetta per il 21 giugno diventa dunque una competizione vera e propria, per forza di cose meno scontata del “referendum” che sarebbe stata in caso di unica candidatura.
Docente di Chimica farmaceutica e direttore della Scuola di alta formazione dell’Ateneo, Alcaro ha subito inviato agli elettori (colleghi, personale tecnico e amministrativo, rappresentanti degli studenti) il proprio programma e dovrà provare nelle prossime settimane a recuperare lo svantaggio nei confronti di Cuda. Alcaro è atteso oggi (ore 10) dalla prima uscita post-candidatura: al complesso monumentale del San Giovanni incontra stakeholders pubblici e privati per favorire lo sviluppi di nuovi corsi di Alta formazione. Accanto a lui sono annunciate le presenze della vicepresidente della giunta regionale Giusy Princi e del rettore uscente Giovambattista De Sarro (che potrebbe supportarlo nel percorso elettorale, almeno stando alle voci provenienti dal campus).
Nella sua mail di presentazione, il candidato ha sottolineato di voler «stimolare una discussione più viva» lanciando un feedback, interattivo e anonimo, per raccogliere proposte e suggerimenti, ha strizzato l’occhio al dipartimento di Giurisprudenza, economia e sociologia (Diges), e puntato su due aspetti «fondamentali, ovvero la didattica e la Terza missione, che include varie attività che riguardano molto il territorio». Il programma di Alcaro si sviluppa in otto pagine (il doppio di quello di Cuda) e dieci punti partendo da quattro parole chiave: comunicazione, qualità, trasparenza e competitività.
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