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Il turismo dei borghi, alla scoperta di Badolato: il paese dell'accoglienza

La magia di Badolato. Un piccolo “presepe” incastonato sulle colline che sovrastano la costa ionica catanzarese (con lo sguardo sul mar Ionio da un lato e le montagne delle Serre vibonesi dall'altro). Un luogo ricco di fascino con un contesto naturalistico, culturale e storico che ha portato il piccolo comune del basso ionio catanzarese ad essere inserito nella rete dei borghi più belli d’italia (unico nella provincia di Catanzaro). L’accoglienza e l’ospitalità sono il simbolo di un borgo che dalla provocazione “Badolato paese in vendita” è passato oggi ad un paese ripopolato da tantissimi stranieri che hanno comprato casa: nordeuropei e americani soprattutto. Il borgo che si ripopola, il borgo che diventa meta di quello che ormai viene etichettato come turismo lento. E allora scopriamo Badolato insieme a due protagonisti di questa rinascita: Domenico Leuzzi e Luigi Staiano che insieme ai vari operatori turistici, su tutti Guerino Nisticò, del borgo rappresentano l'anima di Badolato. Il borgo sarà altresì riconosciuto come "Best Tourism Villages”, il concorso indetto dall'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO)

Il sindaco Nicola Parretta: "Puntiamo ad opere importanti, ma anche a tenere sempre il borgo e la marina puliti"

Il sindaco Nicola Parretta spiega i prossimi passi per rendere ancora più attraente e funzionale il borgo: "Stiamo lavorando per inserire un percorso naturalistico che porterà a Serra San Bruno. Un percorso di 45 km che parte dalla chiesa di San Domenico nel cuore del borgo attraversando altri comuni. Un turismo alternativo, diverso per accrescere l’offerta e questo è un progetto del quale se ne è già discusso nella sede del parco regionale delle Serre. I primi di luglio inaugureremo,poi, palazzo Gallelli, il nostro palazzo della cultura. Concentreremo lì un centro turistico, la biblioteca, sale di esposizione dove artisti potranno esporre e realizzare le lore opere. E ancora, i lavori di riqualificazione di Palazzo Menniti, palazzo che accoglierà il museo diffuso. Vorremmo realizzare anche un polmone verde da mettere a disposizione di tutti i cittadini e provare a realizzare più parcheggi. Il patrimonio culturale del borgo - rimarca il primo cittadino - sarà riportato in un’ampia cartellonistica inserita nel borgo e ognuno, attraverso l’inquadratura del qr code, potrà sapere conoscere la storia di ogni chiesa e monumento (Badolato è il paese delle chiese, ce ne sono più di dieci). Al di là delle grandi opere e dei grandi interventi, ciò che mi preme - conclude il sindaco - è mantenere il borgo e la marina fruibili e ordinati ogni giorno. Ridare visibilità e vivibilità al paese e alla marina".

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