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Rincari contenuti nei lidi di Catanzaro, i gestori puntano al gran pienone

Viaggio tra le strutture ricettive del quartiere marinaro tra speranze e timori. Tra clienti abituali e new entry l’obiettivo è fare meglio del 2022

L’aumento dei canoni demaniali pari al 25%, deciso dal governo, e in generale del costo dei prodotti al consumo non ha inciso in modo significativo sui costi di ombrelloni e lettini nei lidi balneari della città. I titolari degli stabilimenti, infatti, hanno compiuto lo sforzo di calmierare i prezzi, per andare incontro alle esigenze della clientela, pur dovendo affrontare maggiori spese rispetto allo scorso anno. Ad incidere, invece, sulle aperture delle strutture balneari è stato soprattutto il meteo incerto che ha comportato ritardi nella ripresa delle attività di manutenzione propedeutiche all’apertura.
«Il maggio piovoso - spiega Anna De Fazio, titolare del lido De Fazio Mc Beach e responsabile provinciale Fiba-Confesercenti - non ha favorito la celere riapertura, ma noi stiamo lavorando alacremente per accogliere i nostri clienti, che sono per la maggior parte persone del posto, per cui le nostre attività sono legate anche alla chiusura delle scuole, mentre abbiamo avventori da fuori regione solo nelle prime due settimane di agosto. Nonostante sia aumentato tutto, dai canoni demaniali, al costo dei prodotti, causa aumento della benzina e dell’energia elettrica, noi abbiamo deciso di non far pesare tutto ciò sull’utenza finale, sobbarcandoci le maggiori spese. L’affitto di ombrelloni e lettini è rimasto invariato». Un aumento lievissimo, di appena un euro, sui costi di ombrelloni e lettini nel lido Valentino Beach. «Abbiamo effettuato un piccolo ritocco - argomenta Fabio Corigliano, uno dei soci del lido - giustificato dall’aumento dei canoni demaniali, anche perché alla luce dei servizi aggiuntivi che noi offriamo, in quanto accessoriati per l’accoglienza delle persone con disabilità, abbiamo chiesto un’estensione della concessione. Inoltre, dovendo realizzare pedane e camminamenti in legno, abbiamo risentito dell’aumento del costo del legname. Siamo tuttavia ottimisti, perché abbiamo sold out nei mesi di luglio e agosto, già nei mesi di febbraio e marzo avevano prenotazioni per occupare fino al 60% della spiaggia. Abbiamo presenze locali, ma anche extra regione per i servizi specifici che offriamo».

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