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Università Catanzaro, la lunga lista degli aspiranti al nuovo Senato accademico

Domani scade il termine per le candidature. Sono 10 i seggio in palio nell’ateneo Magna Graecia

Dopo l’elezione del rettore Giovanni Cuda, l’Università “Magna Graecia” si prepara a rinnovare il Senato accademico. Domani, entro le ore 12, è fissata la scadenza per la presentazione delle candidature che verranno votate mercoledì 19, dalle ore 9:30 alle 17, nell’aula magna A.

Dei tredici componenti, ne verranno eletti dieci in rappresentanza di docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Sono esclusi da questa tornata elettorale i due rappresentanti degli studenti, che saranno scelti in un secondo momento, mentre il rettore è l’unico componente di diritto. Dei dieci seggi, tre sono riservati ai direttori dei quattro dipartimenti, due ai docenti di prima fascia, tre ai docenti di seconda fascia, uno a testa per ricercatori e personale.

Al campus, ovviamente, la diplomazia si è mossa costantemente nei giorni scorsi e continua a farlo in queste ore per trovare una quadra sulle candidature. Fra certezze e situazioni che potrebbero cambiare all’ultimo momento, si può fare un primo punto della situazione. Cominciamo dai direttori di dipartimento: Arturo Pujia, al comando di Scienze mediche e chirurgiche, è in pole anche per la presidenza del Senato accademico come successore di Geremia Romano. Fra gli altri direttori, al netto di cambiamenti dell’ultimo momento, sembra che le candidature siano appannaggio di Aquila Villella (Diges) e Francesco Luzza (Scienze della salute), mentre non dovrebbe presentarsi Pasquale Mastroroberto (Medicina sperimentale e clinica).

Quanto ai docenti di prima fascia (ordinari), aspirano al seggio Antonio Gambardella, neurologo, Daniele Torella, cardiologo, e Fulvio Gigliotti, professore di diritto privato: uno resterà fuori.

Per i tre posti dei docenti di seconda fascia in ballo c’è Eugenio Garofalo per l’area clinica (è associato di Anestesia e Rianimazione), mentre gli altri due dovrebbero essere espressione uno dell’area farmaceutica, l’altro del Diges. Sempre dal Diges, per una questione di equilibri fra i diversi dipartimenti, dovrebbe provenire l’unico componente dei ricercatori. Per il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario pare probabile la riproposizione del senatore uscente Tommaso Cristofaro. Nessuna di queste candidature sarebbe riconducibile a Stefano Alcaro, nettamente battuto da Cuda nella corsa al rettorato.

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