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A Zungri il buon pane fatto come una volta. All'associazione Asfalantea il riconoscimento "Othismos Academy"

Una giornata emozionante alla "Raisina" di Zungri dove, grazie a Franca Crudo con l'associazione Asfalantea, si tramanda ancora oggi l'antica arte dei grani e del pane cotto nel forno a legna. Un luogo straordinario dove ancora viene esercitato il recupero del lievito madre con i suoi 93 anni di vita, l'aglio di Papaglionti e il profumo alla ginestra.

Franca Crudo ha ricevuto la cordiale visita del presidente del Gal Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo, e nell'occasione ha anche ricevuto un premio (con la consegna di una targa speciale) da parte dell'associazione Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale, presieduta da Giuseppe Caristena.

Il riconoscimento "Othismos Academy"

L'associazione Asfalantea ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento con le seguente motivazioni:

La difesa dell’identità territoriale calabrese contro i pregiudizi, stereotipie luoghi comuni e per il potenziamento e rafforzamento di tale identità millenaria che nel corso dei secoli non ha mai risentito delle conseguenze e degli effetti dei numerosi tentativi di dominio e di conquista da parte di molte civiltà del passato, che hanno al contrario arricchita, nel tempo, la stratificazione del patrimonio culturale calabrese, rendendola unica al mondo per la sua ricchezza e diversità.

La “Narrazione Autentica” delle tradizioni e dei riti ancestrali che riesce ancora a provocare attraverso sensazioni uniche come un sussulto di orgoglio e un vero senso appagante di appartenenza, una profonda “Interazione Umana” tra i presenti, durante questi particolari momenti di aggregazione sociale.

L’incessante attività dell’Associazione Asfalantea orientata alla preservazione e tutela delle tradizioni, dei valori e dei principi autentici, nella suggestiva cornice di Zungri (VV), il Borgo di Pietra, un raro e imperdibile insediamento rupestre di epoca bizantina del X-XIIsec. realizzato dai Monaci Basiliani in fuga dall’Oriente.  Per la preservazione e tutela dell’antica tradizione della preparazione del pane casereccio di Raìsina, cotto nel forno a legna, per valorizzare e promuovere le antiche tradizioni della cultura del territorio, riprendendole tradizioni dei nonni, e tramandandoli alle nuove generazioni.

Per la promozione del dialetto calabrese, quale linguaggio mediterraneo unico con un messaggio universale di accoglienza, armonia, fratellanza e pace derivante da secoli di insediamenti di diverse culture religiose, laiche e pagane. L’identità popolare locale attraverso suoni verbali, detti e dialetti proverbiali, rappresenta un patrimonio immateriale inestimabile, da tramandare attraverso un processo di propagazione sociale alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie calabresi. Il patrimonio immateriale delle tradizioni orali e del dialetto calabrese rappresenta una autentica miniera e giacimento culturale.

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