«La partenza è stata difficilissima, irta di ostacoli, ma la solidarietà ha vinto su tutto e tutti. Oggi possiamo contare sul supporto qualificato di 30 medici, 25 infermieri e su un gruppo di altri operatori, tutti volontari, che danno risposte concrete ad un’umanità dolente che non può permettersi di curarsi nelle strutture del sistema sanitario, né pubbliche e né private». Così Nicolino Panedigrano, presidente dell’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv, che ieri pomeriggio ha presentato il progetto “Missione sanità” che la struttura porterà avanti per dieci mesi. L’ambulatorio è allocato nel complesso interparrocchiale San Benedetto e dal mese di febbraio ad oggi ha accolto 1570 utenti. «Numeri che nessun ambulatorio solidale ha fatto finora in Italia» ha sottolineato Graziella Catozza, presidente del Cda Calabria Odv nonché responsabile del progetto «che richiama i principi dell’Agenda 2030 e che è dunque finalizzato alla riduzione delle disuguaglianze. Il 40 per cento degli utenti che si sono rivolti alle cure dei sanitari dell’ambulatorio – ha rimarcato ancora Catozza – hanno evitato di pagare una prestazione medica; il 20 per cento ha salvato la vita».
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