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Natale nel carcere di Catanzaro, dopo la messa celebrata dall'arcivescovo il dono del presepe realizzato dai detenuti

Si è svolta presso la Casa Circondariale "Ugo Caridi" di Catanzaro la tradizionale Santa Messa in preparazione al Natale del Signore, presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago e concelebrata dal cappellano don Giorgio Pilò, insieme ai detenuti, al personale (polizia penitenziaria ed educatori) e ad alcuni volontari che hanno animato la liturgie, guidati da Sr. Nicoletta Vessoni.
Le persone detenute hanno accolto Mons. Maniago con gioia: “Siamo felici di accoglierla, la sua presenza è una risposta al nostro bisogno di speranza e di fiducia”.
Da parte sua l'Arcivescovo ha lasciato alle persone detenute un messaggio di vicinanza accompagnato dalla certezza che "qui è davvero Natale, perché in carcere, così come negli ospedali, siamo sicuri della presenza del Signore!".
I detenuti della sezione di Alta Sicurezza, in occasione degli ottocento anni del primo presepe realizzato da San Francesco d'Assisi, hanno voluto omaggiare l'Arcivescovo con un presepe in vaso realizzato da quanti frequentano il corso di ceramica sotto la guida del professore Giuseppe Cerullo. In un altro laboratorio, invece, si sono confezionate delle fette di pane con una statuina di Gesù Bambino, prendendo spunto proprio dal significato etimologico di Betlemme "città del pane".
Tutti i detenuti, con questo gesto, hanno voluto augurare un futuro di pace nel mondo e per tutte le famiglie.
Nei giorni passati, inoltre, vi è stata la presenza anche del vicario generale don Salvino Cognetti, di don Ivan Rauti, delegato per la pastorale e del direttore della Caritas don Pietro Pulitanò dimostrando sempre di più l'attenzione che la Chiesa Diocesana ha per questi fratelli carcerati riscoprendo nelo loro volto il volto di Cristo Gesù.

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