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Mesoraca, gli agenti di Polizia di Crotone in visita agli alunni delle quinte classi della scuola primaria: "Siete la nostra forza"

“Vedèteci come amici. Frequentare le scuole ci aiuta a crescere. Siete voi la nostra forza”. Con queste parole l’ispettore della Polizia di Stato di Crotone, Luigi Crupi, si è rivolto ai bambini delle classi quinte della scuola primaria della frazione Filippa e del plesso di Santa Margherita di Mesoraca, che hanno aderito al progetto “PretenDiamo Legalità”, finalizzato all’educazione alla legalità, avviato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Una giornata bella, costellata da belle e sane parole, vissuta con tanta emozione e trepidazione soprattutto da parte dei bambini e dai loro insegnanti della scuola primaria, arricchita dalle tante domande, a volte molto curiose ed intriganti, rivolte dagli alunni ai quattro poliziotti, tre dei quali giovani donne, venuti dalla Questura di Crotone, che si sono detti “arricchiti e soddisfatti” da questa esperienza, semplice ma schietta e spontanea. Tante poesie recitate, tante frasi pronunciate, tanti canti eseguiti, tanti balli presentati, tanti cartelloni preparati, dopo l’intonazione dell’Inno di Mameli per accogliere degnamente i quattro poliziotti arrivati da Crotone, per sentire parlare di legalità e di pace da queste nuove generazioni. “Vi chiediamo scusa, ha detto con un velo di malinconico realismo l’ispettore Crupi, se noi vi lasceremo un mondo peggiore di quello che noi stessi abbiamo ricevuto dai nostri genitori”.

Molto vivace e molto partecipato lo scambio di domande e di risposte tra gli alunni ed i poliziotti, che hanno interagito bene in uno spirito di grande cordialità, di rispetto reciproco e di grande intensità. Un clima di autentica complicità che ha sorpreso un po’ tutti. Alla fine, i poliziotti hanno consegnato ai bambini dei loro gadget, facendoli anche collegare, per uno scambio di saluti, con la centrale operativa di Crotone attraverso la loro auto di servizio. Strette di mano, abbracci e foto, e poi, con l’urlo iniziale delle sirene, via dalla scuola alla volta di Crotone, per riprendere il lavoro sicuramente più duro e rischioso di tutti i giorni, ma con i cuori gonfi di tanto affetto e di tanta fiducia raccolti da questi piccoli uomini e donne della scuola primaria di Filippa.

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