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Grazie a “Pasta Grammar” e “Dasos Eliés” circa altri 20 americani ospiti a Dasà per una settimana. Tu chiamalo se vuoi turismo “esperenziale” 

Una settimana, ospiti in abitazioni private, immersi nelle “esperienze genuine” che solo una piccola realtà sa dare. Esperienze che coinvolgono tutti e 5 i sensi e, forse anche il sesto: a volte anche più di uno contemporaneamente.  Il tutto reso possibile grazie a un’idea geniale e a due realtà che si completano e organizzano il tutto in maniera impeccabile. “Pasta Grammar”: canale “Youtube che, gestito da Eva Santaguida, insegnante di lingue, del posto, e dal marito regista Harper, propone con humor ricette della tradizione culinaria meridionale e, grazie ai suoi 300 mila e oltre followers, “arruola” e traduce in Italia gli americani interessati alla peculiare iniziativa. “Dasòs Eliés”, un’associazione no profit costituita in loco per l’accoglienza, come meglio non si potrebbe. Il mix, tornando ai sensi citati sopra, è vincente. Ne beneficia la vista: dove le trovi tutte queste bellezze naturalistiche incontaminate e il patrimonio storico architettonico che si inconttra da queste parti? Ne godono l’udito, l’olfatto, il palato e il tatto: con i suoni e gli odori della natura che, soprattutto in primavera, si risvegliano, donando emozioni introvabili nelle grandi metropoli; le melodie trascinanti della musica popolare e non solo; gli aromi dei cibi tipici che si cucinano e, successivamente, deliziano il gusto; il piacere di mettere le mani in pasta e preparare di persona queste pietanze (pane, pasta, formaggio, ricotta e chi più ne ha più ne metta). Il sesto senso stimolato, volendo, è quello della tranquillità ritrovata o dell’intuito nel percepire che questo sarebbe stato un modo efficacie per recuperarla. E questo a prescindere dell’età. Ci sono persone più in avanti con gli anni; altre “nel mezzo del cammin di loro vita”; pure una coppia di giovani con figlia adolescente. Tutti, ma proprio tutti, stanno dimostrando apprezzamento.
Lo hanno fatto durante la cena di accoglienza rigorosamente tipica, sabato nel locale dismesso acquisito da Evelina ed Harper per adibirlo a B&B e sede logistica. Come pure nel picnic organizzato domenica a pranzo in località “San Lorenzo”, dove, ripetitivo dirlo, nonostante la pioggia, hanno potuto degustare buon cibo preparato da volontarie del luogo e ballare sulle note popolari magistralmente suonate (pipita, fischietto, nacchere, organetto, tamburello, fisarmonica e chitarra a 12 corde) e cantate da un quartetto del cosentino, che durante la stagione si esibisce nei viaggi di crociera. Ciò che può dare il senso della qualità. Intervallati nei diversi giorni da escursioni nel territorio, lo hanno fatto oggi, preparando le tagliatelle. Domani, con la preparazione dei mostaccioli al miele. Mercoledì, con quella dei maccheroni. Giovedì con la ricotta e il formaggio, presso un pastore del posto. Si prosegue, sempre giovedì, con i giochi popolari in largo San Giovanni (“pignata”, ‘ndringhiti – campana”, tiro alla fune, corsa con i sacchi). Si chiude in serata con una cena gratis in piazza (“maccarruna e ciciari”, “curujiicchi”, “pipi e patati”, “nacatuli”). Una sorta di sagra “paesano – internazionale” organizzata, come sempre, da “Pasta Grammar” e “Dasos Eliés”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale targata Raffaele Scaturchio, la sponsorizzazione di “Calabria Straordinaria”, l’organizzazione tecnica si “Sognare insieme Viaggi” e “Pg”, e la collaborazione di tanti cittadini, della parrocchia, delle confraternite (“Rosario” e “Immacolata”) e dei sodalizi locali (“Associazione culturale”, “Vespa Club” e movimento “Aquila Rossa”). Un intero paese al servizio di se stesso e del comprensorio. E questo è niente rispetto a ciò che prospetta questa inedita forma di “viaggi delle esperienze” per il futuro.

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