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Turismo esperienziale a Dasà, concluso col botto il soggiorno del primo gruppo di stranieri ospiti in paese

«È stata una tra le serate conclusive più belle e coinvolgenti tra tutte quelle che abbiamo finora vissuto». Così si esprime Eva Santaguida, positivamente “colpevole”, insieme al marito Harper di una straordinaria iniziativa di turismo esperienziale che dal 2020 a oggi ha portato a Dasà centinaia di viaggiatori stranieri provenienti da vari Paesi del mondo. Nel caso particolare si è trattato di 19 tra americani, scozzesi e spagnoli, salutati giovedì scorso con una cena a base di pizza, accompagnata da canti e balli e organizzata in una privata abitazione da “Dasos Eliés”, l’associazione senza fini di lucro presieduta da Rosa Maria Ietto nata apposta per gestire la logistica in loco.

«È stata una serata eccezionale – prosegue Eva – che, giunta a coronamento di una settimana di permanenza altrettanto esaltante, è riuscita a trasmettere fini l’intima essenza e la medesima cordialità che si vivono giornalmente nelle nostre case. L’ambientazione, le luci, la tipicità di usi e costumi del nostro territorio, la musica ed i balli della tradizione popolare hanno coinvolto tutti, come una grande festa di famiglia nella quale parenti vicini e lontani si reincontrano dopo tanto tempo per ritrovare un calore che non sentivano da molto. Ciò che serve a far sentire qualsiasi persona arrivi in questo paese come un amico e mai come un ospite. Vedere le lacrime delle persone alla partenza, dopo una sola settimana trascorsa qui, - conclude - ci conferma che stiamo facendo bene, invitandoci e spronandoci a continuare questo meraviglioso progetto, improntato sul senso di fratellanza, amicizia e familiarità».

E che stiano facendo bene lo dice anche il fatto che per quest’anno, a giro, tra settembre e ottobre arriveranno altri 54 visitatori, tra cui una coppia intenzionata all’acquisto di 5/6 abitazioni (da adibire a case albergo, come già fatto dagli stessi Eva e Harper e da altri stranieri) e che le prenotazioni sono già sold out per tutto il 2025. Ma, se ancora non bastasse, si può riportare anche il giudizio di una delle turiste americane in partenza: «vorrei ringraziare tutte le persone di Dasà – ha detto - che hanno reso indimenticabile questa esperienza. É stata la settimana più bella della mia vita e non dimenticherò mai con quanto rispetto e amore custodite il vostro amato paesino. Siete stati davvero molto calorosi e soprattutto ospitali, offrendo una generosità senza eguali e facendo sentire ognuno di noi come membro di una famiglia allargata. Qui – ha concluso - lascerò per sempre un pezzo del mio cuore». Guardando ai volti e alla partecipazione degli altri ospiti sicuramente non sarà stata la sola.

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