Sicurezza a Catanzaro, i vertici della Cisl incontrano il questore Linares

L’avvio di una forte collaborazione per contrastare il diffuso fenomeno delle truffe on line e telefoniche, di cui sono vittime soprattutto gli anziani, l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione e informazione nelle scuole, con particolare attenzione ai temi legati alla violenza di genere, al bullismo e al cyber bullismo, la prevenzione e il contrasto alle aggressioni nel trasporto pubblico e nella sanità, una sinergia sul rafforzamento dei servizi per l'immigrazione, un impegno sui temi della sicurezza urbana, in particolar modo nel quartieri periferici. Sono i temi principali al centro dell’incontro che la Cisl Magna Grecia Catanzaro Crotone Vibo Valentia con il segretario generale Daniele Gualtieri, ha avuto con il questore di Catanzaro Giuseppe Linares.

«Siamo grati al questore Linares - ha detto Gualtieri al termine dell’incontro a cui hanno preso parte anche il vicario Gianfranco Rapisarda e il dirigente della Digos Antonio Caliò - per la grande apertura e la disponibilità dimostrate nei confronti del sindacato, apprezzando il nostro approccio costruttivo nell’affrontare le problematiche e nel proporci come parte attiva e collaborativa, in particolare rispetto a temi quale la diffusione della cultura della legalità e del rispetto della persona e della sua centralità, principi fondativi della Cisl, e la difesa dei soggetti più vulnerabili come gli anziani. Sulla questione dell’immigrazione, è emersa l’intenzione di avviare una stretta sinergia per migliorare i servizi rivolti ai cittadini stranieri, in particolare nell’accesso a permessi di soggiorno e al riconoscimento del diritto di cittadinanza. Abbiamo apprezzato il cambio di passo già attuato nell’Ufficio Immigrazione, che ha aumentato significativamente il numero di appuntamenti giornalieri, migliorando l’efficienza del servizio. Abbiamo riconosciuto, inoltre, che alcune questioni richiedono interventi che vanno oltre il livello territoriale, come la necessità di un maggior numero di uomini per garantire un presidio più efficace non solo a Catanzaro, ma anche a Lamezia Terme, un’area che merita particolare attenzione data la complessità del contesto e la presenza di fenomeni criminali significativi».