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L'arcivescovo Torriani accolto nella concattedrale di Santa Severina

Santa Severina ha accolto il suo nuovo Arcivescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Alberto Torriani, con una solenne cerimonia di insediamento che ha segnato l’inizio di un nuovo cammino per la diocesi di Crotone – Santa Severina. Un pomeriggio in cui tutta la comunità santaseverinese ha dato il giusto e dovuto benvenuto al nuovo pastore. Ad accogliere sul sagrato della Cattedrale Mons. Torriani i bambini di Santa Severina con tanti palloncini colorati. La funzione ha avuto inizio alle ore 17, alla presenza di tanti sacerdoti della Diocesi e delle autorità civili e militari. Presenti anche numerosi sindaci del marchesato.

“In questa Domus noi celebriamo e ringraziamo Dio, oggi lo facciamo per Lei che è chiamato a guidarci ed a confermarci nella fede. Quella fede che ci rende fratelli e sorelli di quell’unico Dio che ha dato la vita per ciascuno di noi” – Queste le parole di don Gino Gulizia, parroco della Concattedrale il quale ha poi continuato: “Santa Severina è un luogo in cui si respira la storia di un popolo in cammino, che custodisce con fierezza i fasti della sua storia e racconta attraverso le parole dei suoi nonni lo splendore di un luogo che ancora ha molto da raccontare. Noi cerchiamo quelle risposte che a quelle domande che la fede ci pone, perché insieme a Lei vogliamo incontrare il Signore Faccia a Faccia. Siamo certi che tutto ciò avverrà”. Parole di ricordo quelle espresse dal sindaco di Santa Severina, il dott. Salvatore Giordano, il quale menzionando il passato glorioso di Santa Severina, ha chiesto al nuovo pastore impegno e responsabilità per una terra come quella del crotonese, ricca ma povera allo stesso tempo. La comunità di Santa Severina ha voluto omaggiare il nuovo pastore con delle opere d’arti sacre di inestimabile valore, realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, la croce pettorale e l’anello, entrambi impreziositi dalla raffigurazione di Santa Anastasia, Patrona di Santa Severina.

Nella sua prima omelia nella comunità di Santa Severina, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Alberto Torriani, ha pronunciato parole di impegno con lo sguardo rivolto al Padre: “Il Vangelo ci chiama a riconoscere i nuovi germogli e la novità deve essere accolta per rigenerare il nostro cuore. E lo dico qua, in questa Cattedrale, perché tutta la storia e le pietre che la reggono sono voci che parlano”. Ha continuato facendo riferimento al sacramento del Battesimo: “Proprio in questo Battistero la vita continua a rinascere e ciò che si affaccia alla vita genera impegno serio e libero, speranza ogni giorno sempre. E il mio impegno, anche grazie all’intercessione della nostra Santa Patrona Santa Anastasia, sarà quello di lasciarmi interpellare dalla Parola. Anastasis significa rinascita, ci ricorda la nuova vita”.

Al termine della celebrazione eucaristica, è stato letto il verbale della prima visita nella Concattedrale di Santa Anastasia, firmato da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Alberto Torriani, dal parroco di Santa Severina Don Gino Gulizia, don Pasquale Bonofiglio, dal sindaco di Santa Severina dott. Salvatore Giordano e dal proto notaio di curia. A conclusione della celebrazione il Vescovo ha rivolto un sentito grazie a tutti: autorità, volontari, liturgisti, sacerdoti, religiosi e il coro della Concattedrale che ha animato la liturgia. Un momento di forte comunione e riconoscenza, di impegno e responsabilità perché, come lui stesso ha ribadito, questa terra è capace di novità.

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