Il derby con la Reggina è la partita di Mattia Maita. "Per me ha sempre un sapore particolare, Reggio è stata la mia seconda casa a lungo", dice il centrocampista cresciuto in amaranto e che ora, in giallorosso, sta trovando una nuova dimensione, più matura e consapevole, grazie alle indicazioni di Gaetano Auteri.
"Dietro i miei progressi c’è la sua mano – ammette -, mi ha migliorato tanto dal punto di vista atletico, sul piano mentale e anche nel modo di giocare. Uno o due anni fa era impensabile che andassi a prendere un mediano avversario nell’altra metà campo, ora reggo ritmi alti per tutta la gara. E poi i compagni esperti che ci sono in gruppo aiutano la crescita di giovani come me".
Il derby è nella testa dei singoli e di tutta la squadra. "Non deve interessarci se la Reggina è in crisi, pensiamo a noi stessi e a riprendere il percorso interrotto nell’ultimo turno", aggiunge il giocatore, alla quarta stagione di fila a Catanzaro, capitano da quest’anno: "È stato un onore essere scelto per indossare la fascia". A Caserta, Maita ha realizzato un gran gol. Peccato sia stato inutile.
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