La porta scorrevole ha sbattuto il Catanzaro dal lato sbagliato e gli ha fatto saltare i nervi. Il quarto k.o. stagionale è quello che fa più male di tutti. Non tanto perché interrompe dopo dieci giornate la striscia di partite utili. Non solo perché arriva ancora una volta contro una diretta concorrente. Ma soprattutto perché incassato in rimonta (era già successo a Caserta) e con il risultato che sembrava in pugno.
La porta scorrevole ha sbattuto fuori il Catanzaro quando Kanoute si è fatto parare il secondo rigore di giornata. La giornata no è proseguita oggi con i provvedimenti del giudice sportivo: in base al referto di procuratore federale e commissario di campo due turni di squalifica ad Auteri, (espressioni blasfeme e comportamento irriguardoso e intimidatorio nei confronti degli organi federali), uno al suo vice, Cassia, mille euro di multa al club.
Si potrebbe parlare a lungo di come sarebbe andata se Kanoute avesse segnato di nuovo dal dischetto, o se l’arbitro, Sozza di Seregno, non avesse convalidato il raddoppio di Evacuo, un gol fantasma in coda a un’azione convulsa e forse viziata da un fallo della stessa punta siciliana nell’area giallorossa. Però i nervi saltati non ci volevano.
Dopo aver scollinato il girone d’andata al quarto posto e con 31 punti, Maita e compagni hanno l’obbligo di reagire a Potenza, domenica pomeriggio (calcio d’inizio fissato alle ore 16:30). Dovranno ritrovare la personalità mancata nella seconda parte della ripresa a Trapani. I siciliani hanno vinto grazie ai cambi, alla “testa” e all’esperienza.
Le Aquile hanno perso per i cambi di Auteri e l’inesperienza: stavolta sono stati gli avversari a trovare linfa dalle sostituzioni e non viceversa. La squadra ha ripreso gli allenamenti oggi pomeriggio a Giovino. Contro il Potenza saranno assenti per squalifica anche Riggio e Iuliano; difficile recuperare Signorini e Lame (risentimento al polpaccio per il primo, sospetto stiramento per il secondo), si spera in quello di Figliomeni.
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