Un super collettivo contro tante super individualità, la forza di un gruppo che si esprime con una manovra codificata, automatica e brillante contro i colpi e l’esperienza dei singoli. Il Catanzaro da una parte, la Casertana dall’altra. Al “Ceravolo”, domani pomeriggio (ore 14:30), spettacolo assicurato. L’obbligo comune è scontato, perché il campionato è ancora lungo e una mini-crisi di chi sta davanti può aprire scenari al momento insperati. Soprattutto per il Catanzaro: la Juve Stabia ha un buon margine, ma non ha messo al sicuro il primo posto. Per continuare l’inseguimento, Auteri potrebbe rinunciare ancora a Kanoute, che ha un problema al flessore. Lo staff e il tecnico procedono con i piedi di piombo, le valutazioni proseguiranno fino all’ultimo. Il materiale per il tridente comunque non manca: Fischnaller e D’Ursi vanno verso la conferma (il primo più del secondo), mentre la terza freccia è un discorso per tre. Giannone è l’ex di turno fra i giallorossi: a Caserta ha lasciato un buon ricordo (trenta gare, sette gol) fra 2015 e 2017 e potrebbe anche tornare titolare. Occhio però a Ciccone, che lo insidia da vicino, e Bianchimano, che offre caratteristiche completamente diverse.