Sfida ad alta tensione. Un pienone a Castellammare, domani sera, farebbe saltare il banco. Anche se alla fine della stagione regolare manca una vita, immettere un tarlo nella testa della capolista varrebbe il doppio se non il triplo. Il Catanzaro può riuscirci perché ne possiede la forza e ha la testa libera: il campionato dei giallorossi è e rimarrà esaltante a prescindere. Auteri preferisce andarci piano. Per lui è una partita importante, non decisiva: «Mancheranno altre 12 gare e noi e la Juve Stabia non siamo le sole squadre del girone: non c’è nemmeno niente da riaprire, la loro condizione di vantaggio non deriva dai punti in più in classifica (9, ndr), ma dal fatto che non hanno mai perso».
Il tecnico giallorosso ha parlato dopo l’allenamento mattutino a Giovino. Il gruppo è partito per il ritiro dopo pranzo e stamane sosterrà la rifinitura che servirà a completare la formazione titolare. Kanoute e Fischnaller sono recuperati e possono giocare, solo che difficilmente lo faranno insieme dall’inizio. Bianchimano e Repossi non convocati come Nikolopoulos. I dubbi riguardano praticamente solo l’attacco, con D’Ursi e Casoli abbastanza sicuri e Kanoute probabile ma non scontato a destra. La velocità delle punte sarà una delle chiavi dell’incontro: la difesa avversaria è esperta, fisica, ma pure molto lenta con Marzorati e Troest centrali, Vitiello e Allievi terzini.
Fra i giallorossi ci sarà per forza qualcuno che di recente ha fatto gli straordinari: Statella e Favalli sulle fasce, Maita al centro. In mediana rientrerà Iuliano, che farà coppia col capitano e se la vedrà con i giovani Calò e Mastalli, oltre che col più navigato Carlini.
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