La conferma di una torre, di un punto di riferimento più fisso nel cuore dell’attacco, o un ritorno al tridente più rapido e mobile possibile? È un interrogativo che si pongono in tanti e che probabilmente si sta facendo anche Gaetano Auteri. Le chance che qualcosa cambi lì davanti sono molto concrete. Del resto, parlano chiaro le scelte stagionali per il fronte offensivo: al tecnico piace sfruttare e ruotare il capitale umano a disposizione, anche se durante la settimana gli allenamenti rappresentano una centrifuga in cui ogni giocatore viene testato e “stressato” al massimo. Questo vuol dire che non ci sarà nulla di scontato fino al momento di compilare la distinta della gara di domenica a Rieti (ore 14:30). Nelle ultime uscite, complici gli infortuni di Kanoute e Fischnaller, Bianchimano è sempre stato il perno centrale del tridente d’avvio. Non è un mistero che Auteri straveda per il centravanti, partito dalla panchina solamente a Vibo (appena arrivato) e nell’ottavo di Coppa a Catania (deciso proprio da un suo gol). In tutte le altre uscite (cinque, si è fermato anche lui per un infortunio) non si è mai spostato dalla formazione titolare.