Un totem per Auteri e per il Catanzaro. Giuseppe Figliomeni vuole tornare a dare una mano. Contro la Sicula Leonzio il vicecapitano ci sarà. Resta da capire se da titolare o partendo dalla panchina, ma il fatto che si stia allenando regolarmente, e di conseguenza si possa fare affidamento anche su di lui, dà più tranquillità all’allenatore siciliano. I test decisivi fra domani e venerdì. Quando ha potuto impiegarlo, Auteri non si è comunque mai fatto pregare.
Nelle sedici partite giocate, il centrale è stato schierato dall’inizio in quindici occasioni. Fuori da metà febbraio per l’ennesimo guaio muscolare della stagione (quarto stop dovuto a infortuni), la sua assenza s’è fatta sentire con gli interessi nelle ultime tre partite. I gol incassati in modo ingenuo da Bisceglie, Catania e Rieti, hanno ribadito quanto sia importante la sua esperienza.
La questione anagrafica è il primo dato da cerchiare in rosso: dopo la cessione di Infantino, il 32enne di Siderno è rimasto il più “anziano” del gruppo e la sua lunga carriera l’ha passata in club prestigiosi e vincenti, in piazze affamate e appassionate, quindi sa bene cosa voglia dire gestire le pressioni ambientali o di classifica.
Il secondo aspetto si riferisce ai risultati: con Figliomeni in campo i giallorossi hanno ottenuto undici vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta, nel match d’andata con la Juve Stabia, che tra l’altro è stato l’esordio in campionato del giocatore. Oltre alle ultime tre, il vicecapitano non c’era a Rende, Caserta e Trapani nella fase ascendente del torneo.
Se due indizi fanno una prova figuriamoci sei. La Sicula Leonzio (prossima avversaria), intanto, ha confermato il suo momento positivo pareggiando il recupero di Potenza (2-2): la formazione allenata da Torrente si presenterà alla sfida di domenica al “Ceravolo” (ore 14:30) con una striscia di sette risultati utili consecutivi.
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