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Imparare attraverso l'attività motoria, concluso a Lamezia il progetto “Muoviamoci”

Si è concluso, alla presenza delle famiglie dei bambini coinvolti, il modulo “Muovi@moci” nell’ambito del progetto Pon 2014-2020 “Cominciamo da noi” presso la scuola dell'infanzia “Tommaso Fusco” dell’istituto comprensivo Perri-Pitagora di Lamezia Terme.

Il modulo, comprensivo di 30 ore di attività motoria, ha permesso ai bambini di essere protagonisti di esperienze, attività, giochi motori finalizzati e strutturati attraverso i quali hanno potuto sperimentare, conoscere ed interiorizzare la propria corporeità.

Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, saltare, giocare, correre è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico.

“La forma ludica è stata quella privilegiata – spiega l’esperto Massimo Costantino - in quanto il gioco rappresenta una risorsa importante per l’apprendimento e la socializzazione. Il gioco e l’attività motoria non devono essere considerati attività accessorie o ricreative, ma potenti strumenti pedagogici che coinvolgono il bambino nelle sue manifestazioni esistenziali fondamentali del conoscere, del fare e del sentire”.

L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni di rilassamento e di tensione, di soddisfazione del controllo dei gesti e nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando la consapevolezza altresì del rischio di movimenti incontrollati.

“Lavorando con i bambini di quattro e cinque anni abbiamo imparato quanto sia importante il gioco di squadra, quanto sia difficile saltare un ostacolo … ma quanta gioia si prova dopo averlo superato; quanto sia ovvio parlare di destra e sinistra, di giallo, rosso e verde, di saltare, camminare, rotolare … eppure percepire che non per tutti sia così scontato”, spiega Massimo Costantino.

“Il progetto merita un’attenzione particolare in quanto realizzato nella scuola dell’Infanzia, spesso purtroppo lasciata fuori da tali occasioni di crescita e di sviluppo. Un ringraziamento dunque – sottolinea la docente tutor Susanna Mannella – va alla dirigente Teresa Bevilacqua che ha permesso la realizzazione del modulo, consentendo ai bambini di vivere dei momenti fondamentali per lo sviluppo della propria autonomia, dell’autostima, dell’auto-orientamento, del cooperative learning, dell’acquisizione di tecniche comunicative diversificate”.

I bambini hanno compreso che il proprio impegno contribuisce al successo di tutta la squadra, hanno riflettuto su quanto possa essere faticoso rispettare le regole, eppure quest’ultime sono necessarie per la perfetta riuscita dell’esercizio.

Attraverso le varie e differenziate attività proposte, ciascun bambino, nel rispetto dei propri ritmi e dei propri tempi di apprendimento, ha accresciuto la sicurezza e la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, “sfidando” ciò che prima poteva essere un ostacolo fisico o psicologico al proprio percorso di crescita.

L’augurio da parte di tutto il corpo docente della scuola dell’Infanzia “Tommaso Fusco” è che esperienze come queste siano sempre realizzabili, partendo dalla consapevolezza che l’educazione motoria deve aiutare il bambino a crescere forgiando la propria personalità, la più evoluta possibile; da qui il desiderio di accompagnare gli allievi alla scoperta del proprio corpo e della corporeità in quanto è attraverso questo che essi apprendono, è il loro primo strumento di relazione con le persone, con gli oggetti e con l’ambiente circostante.

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