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Crotone, Marrone colonna del centrocampo: "Possiamo centrare la promozione"

Avrebbe preferito vincere e rinunciare a segnare, Luca Marrone. Dopo tutto lui la vittoria ce l’ha nel dna: svezzato dal vivaio della Juventus, non potrebbe essere altrimenti. "Bisogna imparare ad essere cinici, certe occasioni non capitano tutti i giorni", spiega il centrocampista del Crotone.

Inamovibile nello scacchiere di Stroppa al netto di qualche lieve acciacco che l’ha un po' condizionato nell’ultimo mese e mezzo. Col Cittadella è stato lui ad illudere il popolo rossoblù: la prima rete con la nuova maglia non si dimentica, ma la delusione per essersi fatti raggiungere a una manciata di minuti dallo scadere è ancora forte anche a distanza di qualche giorno.

"In un campionato così equilibrato e livellato non si possono sprecare certe opportunità. Stiamo facendo un po' fatica nelle ultime giornate, segno che non tutte le cose stanno andando per il verso sperato. Sarebbe stato fondamentale cogliere i tre punti e restare da soli al secondo posto, mettendo tra noi e le rivali un piccolo solco. Invece siamo nel gruppone delle inseguitrici del Benevento che ha saputo sin qui sfruttare al massimo gli episodi, e guarda a caso ha già fatto il vuoto".

Sbarcato in Calabria quasi sul gong del mercato, Marrone ha scelto di rimettersi in gioco tra i cadetti dopo aver contribuito alla promozione in A dell’Hellas (che ne detiene ancora il cartellino) nella passata stagione. "Ho voluto fortemente legarmi a questa squadra perchè so bene quanta passione e seguito ci sia in una piazza che nel recente passato ha vissuto annate davvero molto prestigiose. Stroppa è un ottimo allenatore, quando è arrivata la chiamata ho pensato subito che fosse quella giusta. Un giudizio sulla mia prima parte di stagione? Direi positivo. Ho avuto qualche problema fisico, ora sto migliorando e conto di chiudere bene l’anno per poi ripresentarmi ancora più tirato a lucido dopo la sosta natalizia".

Quando cioè il Crotone spera di essere ancora nei piani alti a sgomitare per conquistare la promozione diretta:"Siamo in tante e non sarà semplice. Per questo dico che gare come quella con il Cittadella vanno chiuse prima: un pari subito a 3' dalla fine lascia tanto amaro in bocca, ma adesso bisogna solo cominciare a pensare al Pordenone".

L'esperienza di Marrone al servizio di una squadra che punta dichiaratamente al bersaglio grosso. Una sfida accettata con entusiasmo da chi in vita sua ne ha passate davvero tante: ha conosciuto i luccichii dell’era Conte alla Juventus, inserito di fatto in rosa negli anni dei primi due scudetti ritagliandosi un po' di spazio. Ha cominciato poi a girovagare tra Siena, Sassuolo, Carpi, Verona e Bari mettendoci in mezzo pure un’esperienza in Belgio allo Zulte Waregem.

È uno dei giocatori con più presenze in Under 21 (ben 32), oggi però alle soglie dei 30 anni ha occhi solo per il Crotone. "Stiamo lavorando bene, c'è grande unione d’intenti e in noi è forte la volontà di andare fino in fondo. Ci sono molti aspetti da migliorare e di sicuro questo non è il nostro miglior momento, ma abbiamo i mezzi per riuscire a fare quello che ci siamo posti come obiettivo. Anche perché una piazza così merita solo grandi soddisfazioni".

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