Sale sempre di più la febbre a Crotone, in vista della partita di domani alle ore 18.45 al “Picchi” di Livorno. Alla faccia della scaramanzia, la città ha iniziato a colorarsi con bandiere e striscioni sui balconi per le vie centrali ma anche di periferia, a testimonianza di quanto tutti credano nell'impresa, la seconda nel giro di quattro anni. Già, perché se la prima volta è una sorpresa, la seconda è la conferma di quanto questa società sia cresciuta e maturata nel tempo.
Ma c'è anche chi predica calma. "Non abbiamo conquistato ancora nulla - sottolinea il direttore sportivo rossoblù Beppe Ursino - è vero che manca pochissimo ma quella che ci attende a Livorno è una partita rognosa. Contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato, libera di testa. Faremmo un errore, se la considerassimo una gara semplice. Manca ancora un ultimo sforzo, ma noi non dobbiamo prendere sottogamba la partita".
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