Si gioca o no? Il dubbio è destinato a scomparire solo in mattinata, quando il Trapani, probabilmente con la Berretti, dovrebbe prendere l'autobus per raggiungere il “Ceravolo” ed evitare la radiazione. Difficile, però, che ciò avvenga: ieri sera si è dimesso anche il tecnico Daniele Di Donato che avrebbe ammesso l'impossibilità della squadra di raggiungere la Calabria. Il Catanzaro, spinto dall'entusiasmo dell'impresa di Coppa Italia contro il Chievo, ha preparato la gara come se non esistessero punti interrogativi. «Siamo pronti - ha spiegato il tecnico Antonio Calabro -, non possiamo lasciare nulla al caso. Questo tipo di partite riservano incognite e preoccupazioni, per i 120' di mercoledì sera e per l'euforia che potrebbe sfociare in superficialità: questo non deve succedere e non succederà. Penso che il Trapani non rinunci, quindi meglio non fidarsi, per noi è una partita importante di campionato e in campo va la migliore formazione, non voglio avere complicazioni». Giallorossi col 3-5-2 o 3-4-1-2 in base alla posizione di Corapi, di punta Casoli e Curiale. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro