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Catanzaro, ora il secondo posto. Vibonese salva. La verità dei risultati

Tutti zitti quando parla il campo e oggi più che mai rivela la bontà del progetto tecnico e sportivo del Catanzaro, voluto, coltivato e coccolato. Fatto di investimenti, organizzazione, continuità, serietà, cadute e risalite. Un percorso sino al secondo posto in Serie C, con il coltello dalla parte del manico. Basterà vincere con il Monopoli per assicurarsi il secondo gradino del podio in un campionato stravinto dalla Ternana (battuta solo dai giallorossi), ma nel quale le Aquile hanno recitato un ruolo da protagonista, scalzando una dopo l'altra le dirette concorrenti, anche quelle economicamente più attrezzate. Adesso viene il bello, chiudere al meglio la stagione regolare e concentrarsi sui playoff: non sarà certo facile, bisognerà affrontare come minimo sei ostacoli per puntare al paradiso della B. Ma Corapi e compagni hanno dimostrato, sempre sul campo, di non temere nessuno. E sembrano averci preso davvero gusto, in casa e fuori. Paradossalmente il recente focolaio Covid, invece di minare le certezze, ha consegnato altre armi e offerto alternative a mister Calabro. Che di questo gruppo è condottiero umorale e leader saggio. Nelle difficoltà i giallorossi si sono esaltati e ora, che stanno raccogliendo i frutti dei semi piantati durante il cammino, vogliono continuare a divertirsi facendo sognare la tifoseria.

Chi ha già brindato è la Vibonese, senza bisogno di farsi travolgere dell'adrenalina degli ultimi novanta minuti. Al traguardo della salvezza ci si è arrivati un passo alla volta, un punto alla volta con tanti pareggi collezionati e 13 punti in 12 gare sotto la gestione Rosselli. Parte di merito è del tecnico ex Cosenza, che blindando la difesa ha dato sicurezza alla squadra ma il lavoro di mister Galfano, propositivo e positivo sino ad un certo punto, va menzionato. E' giunto il momento di chiudere la stagione con la Turris e poi concentrarsi sul futuro. Le prime scelte riguarderanno proprio la panchina, poi i vari gioielli in organico. La linea non cambierà: scommesse e qualche atleta esperto. Magari quest'anno si anticiperanno i tempi, senza dovere ricorrere ai miracoli.

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