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Catanzaro, Biasci e Maldonado: "Convinti da un progetto serio"

Un tris di annunci e due presentazioni. Il Catanzaro ha ufficializzato tutti i colpi che aveva in canna da quasi una settimana. Tommaso Biasci, Luis Maldonado, Pietro Iemmello: uno dopo l'altro a distanza di un paio d'ore uno dall'altro. Mai come ieri pomeriggio i social hanno risintonizzati i tifosi sulle frequenze della passione più accesa.

La Coppa Italia è andata ma la risposta della società è stata istantanea e avrà fatto passare almeno un po' i musi lunghi comparsi in giro dopo il blitz del Padova al “Ceravolo”. Iemmello verrà piazzato davanti ai microfoni fra oggi e domani, in un evento tutto suo, perché la caratura del giocatore lo richiede così come l'attesa della piazza. Gli altri due, però, non sono semplici comprimari. Sono rinforzi pesanti che hanno esperienza e vengono da società importanti come Padova e Catania.

Biasci e Maldonado saranno sicuri protagonisti nel girone di ritorno. «Tutti e due hanno voluto solo il Catanzaro nonostante avessero tantissime offerte», ha spiegato il dg Diego Foresti che li ha presentati in sede insieme al ds Pelliccioni. Biasci, seconda punta col vizio del gol, è arrivato in prestito con diritto di riscatto dai veneti: «Il Catanzaro mi ha cercato insistentemente, ha un progetto importante e ha fatto sforzi seri sul mercato, sono tutti fattori che hanno inciso sulla mia scelta. E poi - ha aggiunto il 27enne pisano - su Catanzaro ho ricevuto riferimenti molto buoni». A Padova l'ha penalizzato il modulo, ora può valorizzarlo il calcio offensivo di Vivarini: «La sua presenza ha inciso tanto e mi motiva. In Veneto non sono riuscito a esprimermi perché sono una punta da attacco a due, non un esterno nel 4-3-3. Ora che sono qui la concorrenza non mi spaventa, è un aiuto, io mi sento maturo e pronto. La classifica? Non va guardata». Biasci esordirà contro il Palermo del suo vecchio allenatore (alla Carrarese) Silvio Baldini: «Ci renderà la vita difficile, non ha mai fatto differenze fra partite in casa o in trasferta»

Anche Maldonado può avere un ruolo centrale con Vivarini, che aveva bisogno di un play puro. Il 25enne ecuadoriano, che ha firmato per diciotto mesi, lo è. «L'allenatore mi ha spiegato cosa vuole da me, a centrocampo ho compagni molto forti, ma sono qui per dare una mano». Il regista aveva le sue cose in auto da una settimana, però è stato bloccato dalla situazione ingarbugliata di Catania: «Welbeck (con lui già in Sicilia, ndr) l'ho sentito ogni giorno. Catania mi ha cresciuto in questo anno e mezzo, è una piazza importante, ma l'ultimo periodo non è stato facile e questa occasione, in una squadra che punta molto in alto, non potevo lasciarmela sfuggire. Potevo scegliere sistemazioni più tranquille, ma cercavo una sfida e mi sento pronto». Maldonado col Palermo non ci sarà: dovrà scontare una gara di squalifica. Debutterà proprio a Catania nel turno successivo.

La Coppa ha lasciato strascichi: tre giornate di squalifica a Curiale, una a Fazio e Bombagi, inibizione fino al 4 febbraio per il dg Foresti, fino al 27 gennaio per il magazziniere Potente.

Carlini e Porcino verso la Viterbese

In uscita si registrano nuovi movimenti: Carlini è vicino alla Viterbese (in prestito), dove può trasferirsi anche Porcino. Curiale è seguito sempre dalla Fidelis Andria. L'addio più doloroso sarà quello del “conte Max”, il migliore sotto tanti aspetti nell'ultima stagione e mezzo: «Sappiamo benissimo che Max ha dato tanto - ha sottolineato Foresti -, le sue giocate le conosciamo tutti, va detto che è anche un uomo straordinario, un uomo vero. Però è arrivato un allenatore che preferisce caratteristiche diverse dagli attaccanti, quindi lui prima ne ha parlato con il mister, poi con noi, penso che uscirà, è giusto che giochi». Il ds Pelliccioni ha aggiunto: «Al momento sono in esubero almeno in tre più Cinelli che, tuttavia, non possono permetterselo tutti».

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