La caccia al nuovo direttore sportivo è entrata nel vivo. Il Catanzaro non si è fermato neanche per un giorno di festa. Altro che mare, nonostante il gran caldo, la proprietà ha deciso di muoversi in modo diretto per individuare il successore di Alfio Pelliccioni e avviare, in anticipo, la campagna acquisti per la prossima stagione. Sul tavolo del presidente Floriano Noto ci sono tanti nomi, alcuni dei quali già conosciuti, sondati e valutati anche un anno fa. Ma l’idea che in questi giorni ha preso sempre più corpo è quella più “pazza” di tutte, perché riguarda il tentativo di portare in giallorosso un uomo-mercato di comprovata esperienza e dal curriculum a prova di fuoco come Daniele Faggiano.
Non uno dei ds che ha preparato e cresciuto nel corso degli anni, ma proprio il manager attualmente in forza alla Sampdoria. Faggiano era al “Ceravolo” per la semifinale di andata playoff con il Padova e, prima della partita, ha magari scambiato qualche battuta con il patron e il suo entourage. La “pazza” idea circolava in testa alla proprietà già da prima, però forse proprio in quei momenti ha preso una forma più concreta perché sarebbe – nelle intenzioni della società – il tassello ideale per ripartire dopo la delusione incassata in Veneto. Un direttore sportivo di categoria superiore e che, tuttavia, conosce benissimo anche la serie C. Un uomo-mercato che ha vinto campionati, in C con il Trapani nel 2013 e il Parma nel 2017, con gli emiliani anche la B dell’anno dopo. Ha scoperto talenti, per esempio Ciccio Caputo al Noicattaro, sua prima esperienza dietro la scrivania. Ma pure una figura che lancerebbe un segnale forte all’ambiente: la tifoseria ha passato un mese di amore riempiendo lo stadio contro Monopoli e Padova (quasi dodicimila spettatori a partita), mandando sold out i settori ospiti di quelle due città (e prima ancora quello di Vibo) e si aspetta, adesso, che quella passione travolgente venga alimentata dal club. Che, dal canto suo, vuole muoversi in quella direzione: l’obiettivo è vincere il prossimo campionato rafforzando una squadra che è comunque arrivata seconda ed è uscita dai playoff dopo aver subito dei grossi torti arbitrali. Non è detto che il Catanzaro riesca a convincere Faggiano, che ha navigato in serie A nelle ultime sette stagioni fra Parma, Genoa e, ora, la Samp. Però all’ombra della Lanterna si parla di una convivenza complicata con il responsabile delle aree tecniche Osti, che deve essere risolta altrimenti sarà divorzio. Su Faggiano si sarebbero fatte sotto anche l’Hellas Verona e il Frosinone, quindi l’affare è effettivamente in salita. Però il tentativo delle Aquile in queste ore è serio. Restano sullo sfondo tutti gli altri, da Pastore (soprattutto) a Musumeci, da Grammatica a Bava (vivaio Torino) a Montervino (ex Taranto). Di sicuro, il Catanzaro ha un po’ di fretta e vorrebbe chiuderlo il prima possibile.
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