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Catanzaro, è fatta per Iemmello. Ora sarà “all-in” su Vandeputte

Per il jolly offensivo va superata la volontà del Vicenza di trattenerlo e l’ampia concorrenza di Empoli, Palermo, Benevento e Frosinone

Pietro Iemmello può essere ufficializzato in giornata. Dopo altre ventiquattro ore di colloqui con l’attaccante e il Frosinone, è tutto definito: il Catanzaro si riprende il suo bomber centrando il più importante obiettivo di questa finestra di mercato. Mancano solo le firme e l’annuncio di un’intesa raggiunta sulla base di un contratto annuale con il rinnovo (comprensivo di adeguamento economico) che scatterebbe in automatico in caso di promozione in serie B. L’orizzonte cui guardano tutti: il calciatore, i suoi vecchi e nuovi compagni, la società, i tifosi, l’allenatore e il suo staff.
Fatta per Iemmello, sul fronte offensivo il club potrà ora dedicarsi, in modo quasi esclusivo, a Vandeputte, che nella lista della spesa è il pezzo più complicato da raggiungere sia per la volontà del Vicenza di trattenerlo, che per il peso delle concorrenti del momento, dall’Empoli al Palermo, dal Benevento allo stesso Frosinone. Quello dei ciociari è un nome ricorrente dalle parti di via Gioacchino da Fiore. Il direttore sportivo Magalini ha infatti aumentato il pressing per un rinforzo di spessore in difesa: si tratta con Nicolò Brighenti, svincolato dopo sei anni da giocatore e anche capitano della società del presidente Stirpe. Non è un affare scontato, però il Catanzaro ci sta provando sul serio. Al trentaduenne è stato proposto un accordo biennale e ci sta pensando. Le Aquile non sono le uniche interessate: ci sono il Crotone e, soprattutto, il Venezia, che può far valere la categoria di riferimento e le ambizioni promozione nella massima serie.
Brighenti è uno di quei profili che il Catanzaro sta cercando con insistenza perché può ricoprire tutti i ruoli di una linea arretrata a tre, ma anche essere schierato da esterno in un pacchetto a quattro o, più in alto, all’occorrenza, da laterale di centrocampo. In carriera ha fatto tutto e ha l’esperienza che serve per vincere un campionato. È proprio ciò che chiede Vivarini. Brighenti è stato una bandiera del Frosinone, fra i titolari inamovibili nella stagione che ha portato in paradiso i laziali. Ha pure disputato undici partite in serie A, ma al di là di questo in B è sempre stato un riferimento fisso se si esclude l’ultima annata in cui ha dovuto fronteggiare gli infortuni ed è sceso in campo appena nove volte. Prima del Frosinone Brighenti è stato quattro anni al Vicenza, la sua esperienza più importante dopo l’uscita dal settore giovanile del Chievo e gli approcci nei pro’ con la Pergolettese, il Mezzocorona e il Viareggio.
A centrocampo, invece, non è per niente chiusa la ricerca di un nuovo regista dopo l’ingaggio di Pontisso. Schiavone, svincolato dalla Salernitana, sarebbe l’ideale per il tecnico, che ha speso il suo nome per averlo avuto al Bari, ormai due anni e mezzo fa. Tuttavia il play torinese aspetta la B, quindi il Catanzaro è obbligato a guardare altrove e Carraro, playmaker della Feralpisalò, è la figura più attenzionata in questa fase. Non è sarà un affare immediato, ma è un’operazione possibile che al “Ceravolo” stanno tenendo in caldo.

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