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Catanzaro stellare, schiantato il Pescara: le Aquile sul tetto del campionato

PESCARA-CATANZARO 0-3
Marcatori: pt 5’ Situm; st 11’ Martinelli, 35’ Martinelli
Pescara(4-3-2-1): Plizzari 5; Cancellotti 5, Brosco 5, Boben 5.5, Milani 5 (16’ st Crescenzi 6); Mora 5.5 (24’ st Palmiero 5.5), Kraja 6 (24’ st Aloi 6), Gyabuaa 5 (16’ st Delle Monache 6); Cuppone 5.5 (33’ st Vergani 5), Tupta 5; Lescano 5. A disp. Sommariva, D’Aniello, De Marino, Ingrosso, Aloi, Crecco, D’Aloia, Germinario, Kolaj, Desogus. All. Colombo 5.
Catanzaro (3-5-2): Fulignati 7; Martinelli 8, Brighenti 7, Scognamillo 7; Situm 7 (40’ st Tendardini ng), Sounas 6 (19’ st Bombagi 6), Ghion 6.5 (40’ st Pontisso ng), Verna 7, Vandeputte 7.5; Biasci 6 (19’ st Curcio 6), Iemmello 6.5 (29’ st Cianci 6). A disp. Sala, Gualtieri, Fazio, Mulé, Welbeck, Katseris, Cinelli. All. Vivarini 7.
Arbitro: Di Marco di Ciampino 7.
Note: Al 39’ st Fulignati ha parato un calcio di rigore a Lescano. Ammoniti: Scognamillo, Boben per gioco scorretto; Cuppone per comportamento non regolamentare. Angoli 7-3 per il Pescara. Recupero tempo 1’pt; 5’st

PESCARA. Se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio il 3-0 recapitato a domicilio al Pescara, prima antagonista fin qui nella corsa alla serie A, è stato servito. Oggi il Catanzaro è la squadra più forte del girone. Senza dubbi. Lo dicono i numeri che raccontano 13 vittorie, 42 gol segnati e 6 soltanto subiti. Quella messa a regime da Vivarini è una macchina perfetta. Il Pescara che di fronte a 12mila spettatori voleva giocare la parte del Pierino dispettoso ne ha avuto piena conferma. Contro questo Catanzaro non c’è niente da fare. Se vuoi provare a scamparla devi essere perfetto perché al primo errore Martinelli e soci ti puniscono.

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