Una vecchia conoscenza sulla strada del Catanzaro. Antonio Calabro e la sua Virtus Francavilla contro i cannibali di Vincenzo Vivarini. Passato e presente dei giallorossi in 90 minuti. L’allenatore salentino è stato sulla panchina del “Ceravolo” fino a poco più di un anno fa. In una stagione e mezzo al timone ha ottenuto un secondo posto inaspettato ed è stato apprezzato anche per il suo modo di essere (sincero, sanguigno, empatico) e gestire il gruppo (martellante). Il peso del salto di qualità in termini di ambizioni l’ha schiacciato causando l’esonero. Il club ha chiamato l’abruzzese, che ha intelligentemente tenuto il buono che c’era, ma ha stravolto lo stile di gioco, l’ha improntato al dominio e poi ha ricevuto dal mercato i rinforzi necessari.
«Quando sono arrivato qui ho cercato di mantenere ferme le positività che la squadra aveva e ho amplificato le altre situazioni – ha detto Vivarini –. Questo Catanzaro non nasce da me, bisogna darne atto a chi mi ha preceduto e alla società, anche se io poi l’ho plasmata secondo le mie idee, per farla giocare più o meno come sta facendo adesso». Il volo delle Aquile ha origini lontane: «È la continuità del lavoro che parte dall’anno scorso nei precedenti, la maggior parte dei giocatori è qui da tanto, il gruppo mostra la voglia della società di essere competitiva, del lavoro di chi mi ha preceduto e della possibilità che mi è stata data per farlo a cavallo di due stagioni, cosa molto importante perché quando si hanno le idee c’è bisogno di tempo».
Il coach non si fida dei pugliesi e fa bene, visto che nonostante numerose assenze, Calabro e i suoi mercoledì sera hanno steso il Pescara: «Troviamo un avversario che sarà sicuramente molto carico pure per il grande risultato che ha fatto nell’ultima gara, quindi sta bene a livello mentale oltre ad avere qualità. Mi aspetto grandissime difficoltà alle quale dobbiamo cercare di farci trovare pronti, anche perché il campo potrebbe essere al limite», ha spiegato.
Ieri ha piovuto tutta la giornata, oggi è annunciato un meteo migliore, tanto che in prevendita sono stati staccati più di 3.700 biglietti. Compresi gli abbonati si va verso le 7mila presenze. «Noi non abbiamo il pilota automatico – ha avvisato ancora Vivarini –, il Francavilla ha usato diversi atteggiamenti che abbiamo studiato in questi giorni, oltre a recuperare le energie che abbiamo speso in abbondanza nelle ultime due partite». Campo pesante, di conseguenza Sounas ancora a riposo («Per precauzione»): il suo posto a uno fra Pontisso e Bombagi. Curcio duella con Biasci in attacco. Ballottaggi al limite. «Si ragiona sempre sull’equilibrio e sui meccanismi già verificati, le opzioni sono tante e non sono escluse variazioni, di sicuro dobbiamo avere la capacità di non rischiare niente, restare concentrati sulle transizioni e sulle marcature preventive, utilizzando le caratteristiche che lo consentano. La formazione la scelgo domani (oggi, ndr) in base alle condizioni del terreno». Prima convocazione in campionato per Rolando. Calabro è decimato: Patierno squalificato, Murilo e Perez infortunati come i centrocampisti Tchetchoua e Di Marco, Ekuban è appena rientrato. Pugliesi con il 3-5-2, sulla destra Pierno può spuntarla su Solcia, in mezzo Risolo su Giorno.
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