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Catanzaro pronto per Foggia con il bomber... d’esportazione

Domani sera il posticipo allo “Zaccheria” contro i rossoneri. Biasci “punta” i pugliesi: con 6 reti nessuno tra i giallorossi ha segnato di più lontano dal “Ceravolo”. Dubbio in mezzo

Tommaso Biasci arma in più

Le trasferte sono state spesso il suo pane quotidiano. A Foggia stanno pensando a come fermare Iemmello o Vandeputte, ma non possono dimenticare uno comeTommaso Biasci. L’attaccante di Catanzaro è il nemico pubblico numero uno, il belga sembra sempre più un esterno totale “alla Perisic”, però la punta toscana, vicecapocannoniere della squadra e del girone con otto reti, è stata finora la più efficace e feroce macchina da gol lontano dal “Ceravolo”.
Biasci in casa ha colpito giusto due volte: alla prima col Picerno e alla penultima contro il Giugliano, il 20 novembre, data del suo più fresco graffio in campionato. Fuori è stato invece molto più regolare, visto che ne ha fatti 6: doppietta a Taranto, poi Cerignola, Torre del Greco e Andria, cioè i primi 4 viaggi consecutivi con la pausa di Monopoli (lì è bastato Vandeputte) prima del ritorno al gol ad Avellino (dove ha colpito pure un palo).
I compagni più prolifici fuori casa arrivano alla metà: Sounas e Vandeputte 3, Iemmello ancora 2. Biasci è il bomber d’esportazione anche se è dal 2-2 in Irpinia, datato 31 ottobre, che non timbra il cartellino in esterna.
Sembra tanto, in realtà non lo è, perché nelle trasferte di questo periodo una l’ha saltata per squalifica (quella con il Monterosi), nell’altra (Pescara) il dovere del gol se lo sono accollati Situm e Martinelli, mentre a Foggia per la Coppa non è stato neanche convocato. Vivarini ha preferito tenerselo caldo per il posticipo di campionato, molto più pesante nell’economia della stagione. Il numero 28 in questo mese e mezzo non ha perso il fiuto: oltre al colpo rifilato alla Gelbison, ha anche steso altre due volte l’Avellino in Coppa, quindi la sensibilità realizzativa del ventottenne continua a essere elevata. E a Foggia la conoscono bene: nell’incontro dello scorso aprile firmò una doppietta.
Dopo il ko di Coppa – prima gara stagionale in cui le Aquile sono rimaste a secco – la squadra di Vivarini deve dimostrare che si è trattato solo di una parentesi tutto sommato messa in conto. Riuscirci conoscendo anche il risultato del Crotone (che attende la Gelbison in casa), lancerebbe l’ennesimo segnale al girone con la conferma di essere schiacciasassi in trasferta praticamente come in casa. E con un Biasci nella sua versione migliore la missione sarebbe meno complicata.
Ballottaggi. Il dubbio principale riguarda chi assumerà le funzioni da mezzala sinistra affiancando Ghion: toccherà a uno fra Verna, che ha disputato l’intero incontro di Coppa, e Pontisso. Come mezzala destra-trequartista dovrebbe giocare di nuovo Bombagi, in grande fiducia dopo la doppietta al Francavilla e sicuramente più in forma di Sounas, che ha lavorato a parte per un paio di settimane dopo un affaticamento a un adduttore. Sulle scelte più in bilico, Vivarini è abituato a rompere gli indugi all’ultimo momento, nella riunione tecnica che precede un paio d’ore la partita. Il resto della formazione sarà quella di sempre con Vandeputte a destra al posto di Situm e Tentardini a sinistra.

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