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A Pontisso le chiavi del Catanzaro. Prove mai banali, è una certezza

Toccherà a lui sostituire lo squalificato Sounas domani contro l’Andria. Curcio e Brignola insidiano Biasci per affiancare Iemmello

Le chiavi della squadra sono di nuovo nelle mani di Simone Pontisso. La squalifica di Ghion riconsegna il posto da titolare al centrocampista venticinquenne: contro la Fidelis Andria, domani (ore 14:30), toccherà ancora a lui. Uno che solo nel Catanzaro, nel suo organico di ricco di qualità e quantità, non è un punto di riferimento fisso. Il ragazzo di San Daniele del Friuli sarebbe il faro di ogni mediana della categoria o quasi: ha visione di gioco, piedi educati, forza fisica, capacità di inserimento e un ottimo destro cui si aggiungono interessanti margini di crescita considerando le prospettive che gli riserva la giovane età. Il suo spazio fra i giallorossi (poco più di 500 minuti in campionato) e il suo apporto sempre positivo alla causa testimoniano la straordinaria qualità dell’organico allenato da Vivarini.

Quando è stato lanciato nella mischia, Pontisso non ha mai perso l’occasione di mettersi in luce: prestazioni mai banali, zero nostalgia per chi ha sostituito. Insomma, guardandolo giocare non si pensa a chi non c’è, anche se si tratta di un “ragazzino” destinato alla Serie A (Ghion) o di un “soldato” . I tifosi ricordano il gol salva-partita a Cerignola, la zampata al volo che ha consegnato alle Aquile il 2-2 finale in pieno recupero. O il bell’assist per la prima delle due reti di Bombagi alla Virtus Francavilla. Oppure la punizione deviata in porta da Cianci in Coppa Italia contro il Potenza. Numeri a parte, Pontisso è sinonimo di garanzia per la presenza che assicura a centrocampo sia da vice Ghion sia in luogo di Verna. Il quarto d’ora finale giocato contro la Turris, mercoledì sera, rende bene l’idea: il Catanzaro è uscito dalle difficoltà causate dall’inferiorità numerica quando è entrato lui, che ha inserito muscoli, idee e geometrie contribuendo a una gestione relativamente più tranquilla dei momenti conclusivi.

Un altro ingresso di impatto lo aveva avuto a Messina, la domenica precedente, rilevando Brignola. Nella prima partita di quest’anno il numero 20 ha sostituito Ghion: ha dettato i tempi senza sprecare un pallone in una gara molto complicata per l’atteggiamento ostruzionistico del Taranto, barricato dietro per tutta la partita nonostante fosse in svantaggio. Molto bene aveva fatto pure al suo esordio da titolare contro la Turris all’andata, sempre al posto di Ghion: un tempo solo (all’intervallo era stato fermato per precauzione) in cui ha timonato la squadra verso un solido 3-0 (poi diventato poker nella ripresa).

Ballottaggio. Curcio e Brignola insidiano Biasci per affiancare Iemmello, al rientro dopo la squalifica. La punta toscana ha giocato dall’inizio nelle due gare precedenti ed è sembrato dover un po’ tirare il fiato. Gli altri due, nati entrambi a Benevento, sono pronti ad approfittarne: Curcio è nettamente favorito.

Rigettato. Il Monterosi e il Catanzaro hanno presentato ricorso in Federazione per provare a ratificare il trasferimento di Rolando: la Figc lo ha respinto, l’esterno dovrà rimanere in giallorosso fino al termine della stagione accontentandosi di spazi residuali: su quella fascia ci sono, prima di lui, Situm, Brignola e Katseris. La cessione di Rolando è saltata l’ultimo giorno di mercato perché la società laziale ha depositato il contratto con un minuto di ritardo rispetto alla chiusura delle operazioni.

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