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Il Crotone punta forte sul fattore “Scida”: ecco perché il derby conta comunque

Si avvicina il giorno del derby ma la vigilia è ben diversa da quella che ci si immaginava qualche mese fa. Già, perché nel giorno prima del big-match della trentunesima giornata del girone C di Lega Pro, l’atmosfera a Crotone è strana, inevitabilmente segnata dal fatto che continua a salire il numero delle vittime accertate del naufragio di Cutro. Ma bisogna andare avanti con il Crotone ed il Catanzaro che hanno messo in atto delle iniziative per supportare in maniera concreta i familiari delle vittime della tragedia avvenuta sulla costa crotonese.
Mister Zauli, che dovrà fare a meno solamente del difensore centrale Bove, fermato da una elongazione all’adduttore destro, ha ancora qualche dubbio da sciogliere legato sostanzialmente alle mosse necessarie per contrastare la squadra di Vivarini. Che ha dimostrato di essere finora inarrestabile e quindi, oltre a tanta qualità, servirà soprattutto coraggio e aggressività per provare a disputare una partita da protagonisti.
Nei 12 precedenti a Crotone, a livello professionistico, i rossoblù sono imbattuti con 7 successi e 5 pareggi a loro favore. L’ultima vittoria degli squali risale alla coppa di C 2008/09 (3-2), l’ultimo pari all’1-1 nella serie C-1 2003/04. I pitagorici sono la formazione del girone C che nelle riprese guadagna il maggior numero di punti rispetto ai risultati del 45’, +21. E sono imbattuti in casa da 16 partite ufficiali, di cui 11 vinte e 5 pareggiate. Il successo manca dal 16 gennaio scorso, 1-0 sul Pescara, poi 3 pareggi consecutivi.
Di fronte si sfideranno la prima e la seconda della classe, che sono anche le due squadre del girone C che hanno i due giocatori più determinanti del girone C: 21 punti portati alla causa giallorossa da Iemmello, 19 quelli di Gomez al Crotone. È chiaro che se la compagine diretta da Zauli intenderà contrastare in maniera importante e concreta le aquile giallorosse non dovrà commettere alcun errore, o quantomeno limitarne al minimo, sia in difesa che in attacco. I pitagorici dovranno fare un grande sforzo sia per non lasciare spazi agli uomini di Vivarini che sono letali sotto porta, e nello stesso tempo dovranno fare di tutto per concretizzare le occasioni che andranno a creare.
Di sicuro ci si aspetta tanto dallo spettacolo ad alta quota che si terrà domani sera allo “Scida”, con il Catanzaro (a porta aperta da 3 gare esterne di fila con 3 gol subiti) che ha il migliore attacco e la migliore difesa della Lega Pro con 82 reti segnate e 12 subite, è andato a segno con ben 18 marcatori diversi, siglando più reti con subentranti nel girone C (13) e subendone di meno da quelli avversari (2).

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