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Catanzaro è pronta: “Tutti a Salerno per la storia”

Quasi seimila biglietti già venduti dei 10.500 messi a disposizione allo stadio “Arechi”. Il patron Noto: «Sia una festa». Dalla lavagna tattica dello spogliatoio ai social di Iemmello: una foto esalta la città

Il passaparola è partito giovedì sera con una storia Instagram di Pietro Iemmello: «Tutti a Salerno, riscriviamo la storia», messaggio semplice quanto efficace arrivato su tutti gli smartphone di Catanzaro dal cuore del “Ceravolo” perché qualcuno lo aveva scritto sulla lavagnetta tattica all’interno dello spogliatoio. L’immagine è stata subito condivisa dal “gemello” Biasci - attivo sui social come nelle aree avversarie -, poi da tutta la squadra, nel senso che l’hanno rilanciata proprio tutti i calciatori (nessuno escluso), quindi i tifosi a ripetizione, perché questo volo delle Aquile è stato anche un volo sulle varie piattaforme del club, merito dei risultati ovvio, ma pure dei tanti contenuti prodotti dall’area comunicazione che in una sola settimana ha fatto guadagnare un migliaio di nuovi follower solo su Instagram e in un anno ha registrato un aumento superiore ai 12mila: promozione a tutti i livelli, non solo sul campo.

Un altro primato

Con il 3-0 sul Monterosi Vivarini ha aggiornato un altro primato giallorosso: mai in una stagione erano state ottenuto 17 vittorie interne. Il record precedente apparteneva alla squadra allenata da Ciccio Cozza nella stagione 2011-12, arrivato a 16 successi al “Ceravolo” per trasformarlo in un trampolino verso la Prima divisione. Se aggiungiamo l’ultima gara casalinga della parte finale dello scorso torneo, le due dei playoff e le due di questa edizione della Coppa Italia Serie C, la striscia di risultati utili casalinghi in tutte le competizioni è adesso arrivata a 22 con ben 21 pienoni. Una vera e propria fortezza.

Prima volta a secco

Il fatto che siano a rimasti a secco sia Iemmello che Biasci è stata la notizia della gara di giovedì. Per il bomber si è trattato della seconda partita interna senza gol, lui che ne ha fatti 18 su 22 nelle 16 uscite davanti ai suoi concittadini. Nel girone di ritorno non era ancora successo, mentre all’andata si era verificato solo con la Viterbese. Che non segnassero entrambi per due partite di fila (Crotone e Monterosi) era capitato solo altre due volte, sempre nei turni infrasettimanali, con Viterbese e Monopoli un girone fa, a Messina e con la Turris in questo. Domani avranno l’occasione per rifarsi.

L’esodo

L’effervescenza in città continua a crescere e dalla notte fra giovedì e venerdì, quando è scattata la prevendita per la gara con la Gelbison, è partita la caccia al biglietto. Dei 10.500 tagliandi a disposizione per i “Distinti” dell’Arechi, ne erano stati venduti quasi seimila fino a ieri sera.
Il patron. In mattinata il presidente Noto aveva ringraziato tutti i responsabili che hanno reso possibile il trasferimento a Salerno: la società ospitante e il suo presidente Puglisi, il presidente della Lega pro Marani, la Salernitana («in particolare il ds Morgan De Sanctis»), il sindaco della città campana Vincenzo Napoli, il prefetto e il questore di Salerno, con quest’ultimo che in meno di 24 ore predisporrà un altro servizio d’ordine dopo quello per Salernitana-Bologna in programma oggi alle 18. E ancora, il sindaco Nicola Fiorita e il dirigente generale della Polizia di Stato Carnevale. Il pensiero principale di Noto è poiandato ai tifosi: «Il nostro dodicesimo uomo in campo, sempre fondamentale nello spingerci al successo, anche quando per forze di causa maggiore non è stato presente. Ora, per fortuna, potrà partecipare in massa a quella che, tutti speriamo, potrà essere una straordinaria giornata di festa». Pure Fiorita, dai suoi canali social, ha espresso gratitudine al collega di Salerno e all’onorevole Piero De Luca: «Se la volontà dell’immensa tifoseria catanzarese di essere vicina ai propri beniamini in questa sfida si è tramutata in realtà è anche grazie alla straordinaria efficienza dell’amministrazione comunale di Salerno».

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