Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Catanzaro... balla sulle punte. Il Catania vuole Martinelli

Biasci e Curcio dovrebbero restare come “debuttanti” nella cadetteria

Il ballo dei debuttanti… in attacco. La prima volta in Serie B per Tommaso Biasci e Alessio Curcio. Se la sono guadagnata a suon di gol e prestazioni. Neofiti nonostante non siano più ragazzini, ventott’anni il toscano, trentatré il beneventano.
Le due spalle più prolifiche di Iemmello dovrebbero restare anche l’anno prossimo. Il condizionale è d’obbligo, perché in tre mesi e poco più il mercato può cambiare le carte in tavola e, soprattutto, le volontà del club come dei giocatori. In questo momento la direzione pare condurre alla loro permanenza: novellini sì, ma con tanta esperienza.
In realtà Biasci una sola presenza in B l’avrebbe pure messa nel curriculum, ma è stata così rapida (un minuto appena) e così datata (27 aprile 2013, doveva ancora compiere diciannove anni) che non fa praticamente testo, anche se in quell’annata fu aggregato spesso alla prima squadra del Livorno. Da allora la punta è cresciuta parecchio consacrandosi come una delle più decisive in Serie C.
«Mi dissero che non sarebbe toccato a me, ma il destino non era d’accordo e scelsi con cura la mia destinazione», ha scritto su Instagram riassumendo il senso di un’annata da 19 reti in tutte le competizioni, vicecapocannoniere dopo il suo “gemello” col numero 9. Biasci lo aveva promesso un anno fa, riscattato dal Padova, di essere tornato per completare una missione con i compagni. Ora che ce l’ha fatta, giocare la B sarebbe il premio migliore.
Lo stesso premio atteso da Curcio, che il torneo cadetto non l’ha mai visto neanche di sfuggita nonostante negli ultimi anni fra Vicenza, Catania e Foggia abbia giocato in piazze top e inciso a raffica, soprattutto sotto il magistero zemaniano in Puglia. A Catanzaro ha mostrato completezza e professionalità ai massimi livelli (oltre a segnare dieci volte fra campionato e Coppa di categoria). La B è la sua sfida personale, un altro anno di contratto la sua clausola per restare insieme alla stima di Vivarini, della società e dei compagni. Mercato permettendo, ci sarà anche lui.
Verso l’Etna? Non è detto. Il Catania sarebbe interessato a Luca Martinelli. Non è una novità, perché quattro anni fa il Catanzaro riuscì a soffiare il difensore, libero a causa del fallimento del Foggia, proprio ai siciliani che erano sicurissimi di prenderlo. Ora i rossazzurri neopromossi in C avrebbero avuto un ritorno di fiamma verso il capitano giallorosso, il tesserato più longevo della gestione Noto.
Vincolato per un’altra stagione dopo il rinnovo sottoscritto lo scorso autunno, Martinelli al momento non sarebbe nemmeno in uscita visto che non occupa uno slot da “over”: essendo in squadra da almeno quattro campionati, nella lista da consegnare alla Lega B figurerebbe come “bandiera”, quindi un extra che non toglie spazio ad altri. Del suo addio o di una sua permanenza si parlerà più in là.
Una cosa è certa: considerando la lista da massimo diciotto “over” (più eventuali due “bandiera”) alcuni fra i protagonisti di questa stagione potrebbero salutare nel contesto di un generalmente ringiovanimento dell’organico che sembra necessario.

Caricamento commenti

Commenta la notizia