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Catanzaro è tempo di mercato: tra le priorità la possibile conferma di Ghion

Avviati i discorsi con il Sassuolo proprietario del cartellino

L'accordo dell'estate scorsa

Il primo obiettivo del mercato in entrata è una vecchia conoscenza. Il Catanzaro prova il forcing per Andrea Ghion. È la priorità di questa fase, a metà strada fra la fine di una stagione, con le appendici di playoff e playout in Serie B e C ancora da avviare, e l’inizio della prossima. Se da un lato è presto per lanciare l’affondo verso nuovi elementi, non lo è per approfondire discorsi già avviati da tempo. Il ritorno del regista di centrocampo dal Sassuolo (che ne possiede il cartellino) è il principale di questi. L’operazione è possibile, anzi possibilissima, ma non priva di difficoltà anche solo per un nuovo prestito.
Tanti occhi. La prima complicazione è legata al rendimento altissimo di Ghion col Catanzaro, che ha fatto accorgere un po’ tutti di quanto fosse forte. Non se l’aspettava nessuno, se non i due che l’hanno voluto al “Ceravolo”: il ds Magalini, che ci ha puntato forte non appena preso atto del dietrofront di Ronaldo Pompeu, e il tecnico Vivarini, che gli ha immediatamente affidato le chiavi del centrocampo e non se n’è mai pentito. Quella che a fine agosto dell’anno scorso era un’apparente scommessa (a Perugia, nel torneo precedente, aveva avuto poco spazio), si è rivelata una mossa azzeccatissima. Ghion ha vissuto una stagione da assoluto protagonista giocando con lo spessore di un veterano nonostante abbia da poco compiuto ventitré anni: trentatré partite, un gol (e che gol contro il Giugliano), cinque assist in campionato (terzo in squadra dopo Vandeputte e Iemmello), altre due gare in Supercoppa dominando contro reparti (quelli di Feralpisalò e Reggiana) ricchi di esperienza e qualità.
Il Catanzaro dovrà dunque battere la concorrenza puntando sugli ottimi rapporti con il Sassuolo e su altri aspetti, cioè la fiducia totale del play mantovano nei confronti del progetto tecnico (nel quale è stato uno dei perni), l’ambientamento perfetto nel contesto cittadino, la categoria superiore che rappresenta certamente un upgrade fondamentale. Nuove ambizioni. Essendo cresciuto da calciatore, Ghion è cresciuto anche sul fronte delle aspettative personali. Più volte, nel corso della stagione, il ragazzo ha detto di voler rimanere a Catanzaro senza tante storie, ma nel caso facesse l’intero ritiro estivo con il Sassuolo, respirando un clima di Serie A, non sono da escludere ripensamenti.
Per questo il club del presidente Noto ha tutto l’interesse di muoversi in fretta: per battere la concorrenza e prospettare agli emiliani la possibilità di preparare il giocatore alla A con un altro anno da primattore, ma in un torneo più impegnativo della C. Del futuro di Ghion se ne parlerà non appena il regista tornerà dalla vacanza in Asia che si è regalato insieme ai compagni Biasci, Gatti e Sala.
Multa. Ammenda di 250 euro al presidente Noto, di 300 al club e un mese di inibizione dl delegato alla sicurezza Rotundo per il patteggiamento seguito al deferimento federale motivato dalla non «adeguata accoglienza» dei dirigenti della Viterbese. Si tratta della gara del 15 ottobre scorso, dopo la quale il presidente dei laziali ha lamentato di essere stato sistemato in tribuna e non in uno sky box. Due anni prima lo stesso presidente della Viterbese aveva spedito l’intera dirigenza giallorossa nel settore ospiti dello stadio di casa.

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