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Catanzaro, Vivarini e Magalini vagliano i profili giusti

Dopo la promozione in Serie B: per il settore giovanile spiccano i nomi suggestivi di Corapi, Giampà e Aronica

Lontano dalle frequenze di “radiomercato”. Il Catanzaro lavora col massimo riserbo e fino a questo momento è riuscito a non fare intercettare nessuno dei suoi interessi. Il club non è fermo. Anzi, è da mesi che il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il tecnico Vincenzo Vivarini si confrontano, tracciano gli identikit dei possibili rinforzi, immaginano la squadra che verrà, valutano nomi. La lista è logicamente lunga, ma l’unico “like” filtrato - Marco Nasti, attaccante che il Milan ha prestato al Cosenza - è solo la punta dell’iceberg e, tra l’altro, è un profilo che in questa fase a metà del guado fra la stagione che sta finendo e la nuova che deve ancora cominciare, è molto complicato da trattare per una serie di motivazioni. Insomma, della punta che ha avuto tanti meriti nella rimonta salvezza dei rossoblù, se ne parlerà eventualmente più avanti, a luglio inoltrato o anche dopo, ammesso che il Milan non preferisca spedirlo in un club che aspira apertamente alla promozione in Serie A.
Nelle prossime settimane, comunque, le Aquile cominceranno a battere qualche colpo. I contatti fra ds e allenatore due o tre innesti avrebbero già contribuito a individuarli, però bisogna aspettare che finiscano i playoff (di B e C) e il torneo Primavera per avere lo spazio necessario ad affondare.
In questi giorni Magalini è proprio lì, fra Sassuolo e Reggio Emilia, per le finali del torneo giovanile, rientrerà a Catanzaro soltanto dopo, quando poi sarà il momento di un vertice in presenza anche con Vivarini. Pure il tecnico è atteso in Romagna, a Rimini, dove giovedì terrà un seminario alla “coach experience” organizzata dall’assoallenatori: l’abruzzese parlerà degli “aspetti motivazionali e gestione del team: il raggiungimento degli obiettivi del club attraverso il pieno coinvolgimento dell’effettivo”.
Il campionato stradominato gestendo (senza problemi e mugugni) uno spogliatoio ricco di calciatori top per la C è stato, da questo punto di vista, un master superato a pieni voti.
I “baby”. Dopo un’annata altalenante sul piano dei risultati e deludente anche in termini di prestazioni, la Primavera potrebbe salutare Giulio Spader (non ancora tagliato completamente fuori) e cambiare timoniere. I responsabili del settore giovanile Frank Santacroce e Carmelo Moro ne discuteranno con il presidente Noto per capire chi scegliere in una lunga lista di potenziali candidati. La promozione di Rosario Salerno dall’Under 17 è un’opzione, l’arrivo di un ex che vuole iniziare l’avventura da allenatore come Ciccio Corapi un’altra. Nella rosa dei nomi in mano figurano anche un profilo esperto come Massimo Costantino, due idee di ritorno come Gianluca Procopio e Mimmo Giampà (più difficile dopo l’esperienza con la prima squadra della Paganese) e una del tutto nuova come Salvatore Aronica, quest’anno nell’Eccellenza siciliana.
Lo stadio. Non sono ancora partiti gli interventi di rifacimento del manto erboso del “Ceravolo”. L’inizio dei lavori – blindatissimi – dovrebbe slittare a stamattina, quando potrebbe essere messa in moto la ruspa parcheggiata nell’impianto da un paio di giorni. Per eseguire le operazioni di rimozione del vecchio terreno di gioco, e posizionare poi la sabbia silicea e il successivo nuovo tappeto in erba naturale, sarebbero stati calcolati oltre ottanta viaggi con i camion

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