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Catanzaro a caccia di un altro under: il greco Keramitsis

Il difensore centrale della Primavera della Roma è seguito dal ds Magalini

Le ufficializzazioni del prestito di Davide Veroli e dell’acquisto di Marco Pompetti dovrebbero arrivare entro i primi giorni dall’apertura del mercato, cioè fra la fine di questa settimana (il via alle operazioni è fissato per sabato 1 luglio) e l’inizio della prossima. Uno dal Cagliari, l’altro dall’Inter, con l’aggiunta preziosa (e ormai scontata) del nuovo trasferimento a titolo temporaneo di Andrea Ghion dal Sassuolo, il rinforzo più atteso per ciò che il regista ha dato al Catanzaro e quanto si immagina possa garantire.
Ancora, con il possibile innesto di Klavs Bethers a completare il settore portieri, gli under nel motore giallorosso diventerebbero cinque contando Panos Katseris, l’esterno che è già un patrimonio delle Aquile. Non saranno i soli. Il direttore sportivo Giuseppe Magalini ha messo sotto osservazione un calciatore della Roma Primavera.
Angolo ellenico. Si chiama Dimitrios Keramitsis. Professione difensore centrale, segni particolari: forza fisica, tosto in marcatura e col vizietto del gol, visto che nell’ultima annata ne ha segnati quattro compresa l’incornata decisiva per consegnare la Coppa Italia ai giallorossi capitolini. Dove? All’Arechi di Salerno, lo stadio che ha ospitato la finale della competizione e, un paio di mesi prima, la gara promozione del Catanzaro. Coincidenza a parte, dal “Ceravolo” hanno messo gli occhi su di lui per le qualità complessive: è alto più di un metro e novanta, è stato titolare di una fra le migliori Primavera d’Italia, arrivato dalla Grecia grazie all’Empoli, che lo prese nel 2020 per farlo giocare nella sua Under 17 e poi cederlo alla Roma. A Trigoria, un rapido apprendistato nell’Under 18 e la quasi immediata promozione al massimo livello del vivaio. Sabato compirà 19 anni, quindi sarebbe il più giovane fra i baby che Magalini sta trattando. Nella stagione 2021-22 Keramitsis è stato convocato sette volte nella prima squadra di Mourinho, ha esordito in A nel finale della vittoria col Cagliari (16 gennaio dell’anno scorso), non è a digiuno di esperienze fra i grandi.
Il nodo da sciogliere è la formula del trasferimento, che ballerebbe fra un prestito e il trasferimento a titolo definitivo con percentuale per una futura rivendita come è stato fatto con l’Inter per Pompetti. A Catanzaro, Keramitsis troverebbe un angolino dello spogliatoio in cui si parla già greco, fra Sounas e Katseris.
E gli over? L’intenzione della società è di prenderne tre o quattro per rifinire l’organico con l’esperienza di chi la categoria l’ha frequenta a lungo, soprattutto di recente. In quali reparti? Sicuramente uno in difesa, uno in attacco, probabilmente un altro a centrocampo. Sugli obiettivi in avanti nulla è filtrato finora. Qualcosa di più si sa per la difesa, dove un elemento che piace tanto al tecnico Vivarini è Vasile Mogos, in uscita da Crotone, mentre la richiesta di informazioni lanciata per Meccariello non è andata e non andrà oltre (il calciatore sembra sempre più diretto a Benevento). In mezzo, invece, Rafia del Pescara continua a essere un profilo graditissimo, ma costoso e corteggiato da tanti, in primis dal Genoa: per riuscire ad averlo serviranno tempo, pazienza e i giusti incastri di mercato.

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