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Si fa il nuovo Catanzaro: un acquisto diventa ufficiale, un altro è imminente. Tre giocatori salutano

Ufficiale l’arrivo del difensore classe 2003 Veroli. In arrivo anche Pompetti. Cianci, Cinelli e Rolando hanno chiuso la loro avventura

Un innesto ufficiale, un altro imminente, tre addii sicuri. È stato formalizzato in serata l’ingaggio di Davide Veroli, è prossimo l’acquisto di Marco Pompetti, salutano Pietro Cianci, Antonio Cinelli e Gabriele Rolando. L’annuncio di Veroli era annunciato: il difensore 2003 è stato prelevato in prestito dal Cagliari, il Catanzaro ha il diritto di riscatto, i sardi l’opzione per il controriscatto. Pompetti, centrocampista, si trasferirà a titolo definitivo a giorni, se non proprio a ore, dall’Inter. Sono operazioni definite da giorni dal direttore sportivo Giuseppe Magalini, che adesso è a Rimini (ieri sera ha ritirato il premio dell’Adise “Colpi da maestro”) per il galà d’apertura del calciomercato. La sua presenza in Romagna potrebbe dare una sterzata ad altre trattative, dal rinnovo di Iemmello alla discussione con il Sassuolo per Manzari e non solo. Veroli è la prima operazione in entrata, Pompetti sarà la seconda.
Oggi, con l’inizio effettivo della nuova stagione sportiva, sono formali e sostanziali anche i titoli di coda per i tre calciatori in scadenza di contratto. Dopo la stagione da riserva, ma con una media realizzativa altissima (sette gol in 655 minuti, praticamente uno a partita), il riscatto dopo un’annata deludente e un ruolo da beniamino dei tifosi, a Cianci non mancheranno le offerte (il Benevento sembra interessato) in top club di Serie C. L’attaccante lascia il Catanzaro con un bottino di 13 reti (alcune fondamentali) in 76 gare.
Cinelli avrebbe un abboccamento con l’Avellino. Pure a lui non dovrebbe risultare complicato trovare nuova sistemazione ora che è libero. Nel torneo della promozione è stato una comparsa (18 presenze, un assist in soli 344 minuti), in quello precedente non ha inciso in paragone alle aspettative di una carriera lunga e vincente (con Vicenza soprattutto), ma ha tenuto un comportamento esemplare e non ha mai detto una parola fuori posto. Il suo bilancio in due stagioni giallorosse è di 59 incontri e un gol fra tutte le competizioni.
Rolando va via anche se bisognerebbe chiedersi quando mai c’è stato? Forse per un periodo, a ottobre 2021, cioè nelle sole tre o quattro partite in cui aveva cominciato a esprimere il suo potenziale. Il resto sono stati infortuni e lunghissimi momenti fuori dai radar. La fortuna non l’ha assistito, questo è sicuro. Bilancio? Un gol in 29 match di cui solo 7 (per 113 minuti) nell’ultimo campionato. Una meteora.
Primavera. La scelta del nuovo allenatore sembra essere in fase di stallo. Dalla rosa di quattro candidati scremata nello scorso weekend (Vanzetto, Salerno e Procopio) non è ancora emerso il profilo ideale. Per questo stanno spuntando altri potenziali inquilini per la seconda panchina giallorossa: uno è Massimo D’Urso, già tecnico della prima squadra delle Aquile da maggio a ottobre 2015.

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