Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, Vivarini sa debuttare al Ceravolo

Il tecnico giallorosso ha numeri confortanti nelle prime gare interne dei suoi campionati. Lo scorso anno il beneaugurante 4-0 al Picerno fu il preludio di una stagione fantastica

Vincenzo Vivarini sa come iniziare bene in casa. Anche se per “casa”, questa domenica, il Catanzaro dovrà adattarsi, con pochi tifosi e su un terreno che non conosce, ci sono un calendario e statistiche da confermare, oltre che una lunga striscia di imbattibilità interna da prolungare e una bestia nera (Cristiano Lucarelli) da smacchiare. I sostenitori giallorossi hanno imparato a conoscere il tecnico immediatamente: subentro in panchina dopo l’esonero di Calabro, esordio al “Ceravolo” il 5 dicembre 2021 contro il Foggia di Zeman, vittoria per 2-0.
Una delle sei ottenute nei debutti interni da quando l’abruzzese allena fra i professionisti. L’ultimo di questi pienoni è benaugurante: 4-0 al Picerno, incipit dello scorso torneo di Serie C. Era il 4 settembre di un anno fa, a bersaglio per primi Biasci e Iemmello. Sappiamo benissimo com’è andato il resto e chissà che i gemelli del gol non riescano a replicare insieme anche dopodomani sera.

In Serie B, però, Vivarini non parte vincendo in casa da circa sei anni: con la Virtus Entella ha perso 1-0 contro la Spal il 30 novembre 2020 (era subentrato in corsa), al timone dell’Ascoli ha pareggiato con il Cosenza 1-1 alla prima giornata del torneo 2018-19, mentre solo con l’Empoli è riuscito a imporsi 3-2 sul Bari nel campionato 2017-18: quella volta, dopo la doppietta di Ciccio Caputo, la rete decisiva è stata di Alfredo Donnarumma, un altro che sta caricando le batterie per domenica e che ha ritrovato Vivarini per rilanciarsi dopo un’annata sotto tono proprio alla Ternana. Per il coach abruzzese ci sono un pari all’esordio casalingo col Bari in C (altro subentro, 1-1 contro il Monopoli), due successi su tre con il Teramo (fra il 2013 e il 2015), una vittoria e una sconfitta con l’Aprilia in Seconda divisione, un pari col Chieti (sempre in C2 nel 2010) e uno 0-0 alla guida del Latina contro lo Spezia nella sua prima esperienza in B (seconda giornata del torneo 2016-17) per un bilancio alle “prime” interne che riporta sei successi, quattro pari e tre sconfitte.

Uno contro uno

Nel testa a testa con Cristiano Lucarelli, invece, Vivarini è indietro: una sola gioia (Teramo-Tuttocuoio 2-0 il 14 febbraio 2016), tre sconfitte (fra cui Livorno-Ascoli 1-0 in B, 27 ottobre 2018) e un pareggio (Catania-Bari 0-0). Però sono quattro anni che i due allenatori non si affrontano e, soprattutto, Lucarelli non ha mai incontrato Vivarini con questo Catanzaro.
Fischiatissimo da avversario quando era ancora calciatore, vicinissimo alla panchina del Catanzaro a cavallo di Ferragosto nel 2016 (l’accordo saltò per la rivolta dei tifosi giallorossi), Lucarelli ha battuto cinque volte su otto le Aquile (tre col Catania, una a testa con Messina e Ternana), ne ha pareggiato una (con il Viareggio), ma le due che ha perso se le ricorda ancora: un 3-0 con il Catania il 18 novembre 2019 e il 2-1 che ha interrotto la lunghissima imbattibilità della Ternana il 27 febbraio 2021. Dopo quell’ultima partita aveva rosicato un po’. Fargli riprovare la stessa sensazione non sarebbe male anche se per l’occasione, al contrario delle altre due, non si gioca al “Ceravolo”.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia