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Il patron del Catanzaro Noto al vetriolo: “Peccato non giocare subito in casa, colpa della ditta. Deluso dall'Amministrazione di Lecce”

Floriano Noto

L'apertura inizia con un dovuto ringraziamento agli abbonati: "È importante ringraziarli per il loro contributo; con questo dato abbiamo raggiunto un nuovo record storico". Successivamente, l'attenzione si sposta interamente sulla questione dello stadio: sui cantieri completati rapidamente, sugli evidenti ritardi ancora presenti, e sull'esilio forzato di Lecce che sta causando preoccupazioni. Floriano Noto torna a parlare davanti ai microfoni, annunciando che, nonostante l'apparente brevità, ci sono molte cose da dire. In particolare, si fa riferimento all'incontro con il vescovo per organizzare la benedizione del nuovo stadio "Ceravolo", molto atteso. Noto inizia con l'idea di evitare polemiche: "Voglio chiarire che l'Amministrazione Comunale ha fatto del suo meglio e lo dico sinceramente. Hanno lavorato con passione, consentendo di giocare in casa mercoledì contro lo Spezia, ma non domenica contro la Ternana. Qui la colpa non è di nessuno tranne che dell'impresa elettrica incaricata, che si è dimostrata inadeguata, costringendoci anche ad ampliare il team". Non c'è risentimento nei confronti del sindaco e degli assessori, nonostante alcune dichiarazioni sui social abbiano infastidito.L'obiettivo è evitare incolpare altri: "Non ha senso cercare colpe ora. Siamo più arrabbiati di tutti, perché perderemo guadagni e avremo costi aggiuntivi per questa trasferta imprevista. Sarà un anno in cui dovremo dimostrare molta stabilità".

Tuttavia, giocare la prima partita casalinga lontano da casa, con pochi tifosi sugli spalti, non sarà né facile né piacevole. Noto spiega che hanno cercato di aprire lo stadio al massimo, ma hanno incontrato resistenza dall'Amministrazione di Lecce: "Nella delibera iniziale, non è stato menzionato il problema della festa patronale, ma poi ci hanno garantito di poter giocare il 27. Poi, hanno cambiato idea, citando la rapida rimozione del luna park dall'area parcheggio come motivo. Questo atteggiamento non è stato apprezzato, e la loro responsabilità è maggiore. Vedremo se possiamo far valere le nostre ragioni". Grazie a una circolare ministeriale, la situazione è parzialmente risolta aprendo una parte dello stadio ai tifosi, ma i biglietti saranno venduti liberamente. "Chi arriva prima, trova posto". Riguardo agli abbonati, Noto spiega che qualcosa verrà fatto per loro.Noto è dispiaciuto, perché quest'anno c'è stato un grande entusiasmo da parte dei tifosi, con oltre quattromila abbonamenti sottoscritti, un record storico. Le sottoscrizioni saranno prolungate.Infine, Noto torna a parlare dello stadio: "Se vogliamo uno stadio in centro, dobbiamo affrontare i problemi, come i pochi accessi per tifosi e cancelli che bloccano le vie di uscita. L'attuale posizione non è logistica. Il "Ceravolo" potrebbe diventare un centro sportivo per le giovanili. Tuttavia, non possiamo far gravare il costo dello stadio sul club. Ci vuole un sostegno pubblico adeguato, altrimenti non sarà possibile realizzarlo, perché quindici milioni sono troppi".

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