CATANZARO-TERNANA 2-1
MARCATORI: 10’ pt Biasci (C), 45’ Raimondo (T); 44’ st Vandeputte (C)
CATANZARO (4-4-2) Fulignati 6; Situm 6,5, Scognamillo 5,5, Brighenti 6,5, Veroli 6,5 (34’st Krajnc 6,5); Oliveri 6 (13’ st Stoppa 6), Ghion 6,5, Verna 6 (13’ st Pompetti 6), Vandeputte 6,5; Iemmello 5,5 (13’ st Donnarumma 6), Biasci 7 (34’ st D’Andrea 7). (Sala, Krastev, Curcio, Brignola, Pontisso, Sounas, Katseris). All. Vivarini 6,5
TERNANA (3-5-2) Iannarilli 6; Mantovani 6,5, Sorensen 5,5, Celli 5,5; Diakité 6,5, Luperini 6 (18’ st Marginean 6), Labojko 6,5 (18’ st Proietti 5,5), Pyyhtia 6,5, Corrado 5,5 (1’ st Favasuli 6); Raimondo 7 (31’ st Favilli 6), Falletti 6,5 (37’ st Distefano sv). (Brazao, Capanni, Casasola, Capuano, Paghera, Travaglini, Lucchesi). All. Lucarelli 6
ARBITRO: Baroni di Firenze 6
AMMONITI: Luperini, Situm e Sorensen
NOTE paganti 110, incasso non comunicato. Angoli 5-7. Recuperi 4’, 6’.
LECCE - Una vittoria sofferta e voluta. Il pane della Serie B che sembrava farsi durissimo e nel finale è diventato molto più soffice. Il rigore di Vandeputte (ma che bravo D’Andrea a prendersi la massima punizione) pesante come un macigno. Un tiro da tre punti per la prima vittoria fra i cadetti di questo campionato, il primo successo fra i cadetti dopo 6358 giorni. Allora come ieri contro la Ternana. È stata complicatissima, per questo anche più bello. Il gol di Biasci in avvio, un approccio da applausi, una manovra incisiva, rapida, verticale parevano aver messo in discesa la partita. Però gli umbri sono venuti fuori, hanno pareggiato con merito quasi all’intervallo (Raimondo, sfuggito a Scognamillo), si sono dimostrati arcigni come temeva Vivarini. Ma alla fine sono caduti e i giallorossi non hanno rubato nulla. Anzi, ci hanno creduto fino all’ultimo.
In partenza il Catanzaro è stato lo stesso di Cremona (Oliveri esterno destro di centrocampo), ma rispetto all’esordio Situm ha accentuato i suoi movimenti a entrare nel campo, facendo il terzino destro in fase di non possesso e la mezzala destra in fase di possesso.
La Ternana ci ha provato subito da fuori con Falletti (al 2’ e, dopo un disimpegno errato di Fulignati, al 9’), ma sono state le Aquile a esprimersi in maniera più organica. Quindi dopo un bel fraseggio Ghion-Verna-Iemmello sono passate rapidamente all’incasso: cross di Oliveri, Iemmello di testa sul secondo palo, respinta di Iannarilli, tap in vincente di Biasci. Come l’anno scorso è suo il primo gol in campionato delle Aquile (10’).
Incassato il gol gli umbri non sono rimasti a guardare, ci hanno riprovato da fuori con Falletti, poi in transizione Raimondo ha impegnato Fulignati (21’), hanno preso campo e convinzione sfruttato i movimenti a rientrare di Falletti, il più mobile e incisivo, ma soprattutto sono stati più reattivi a centrocampo. Per questo, all’ultimo minuto del primo tempo, è stato meritato il pari di Raimondo, che si è inserito in area alle spalle di Scognamillo per raccogliere il lancio di Mantovani. Vero che Iemmello, poco prima, ha avuto il pallone del ko (in leggero ritardo su un traversone da sinistra), ma nel recupero Fulignati ha negato il bis a Pyyhtia sugli sviluppi di un corner.
La Ternana ha iniziato la ripresa a tavoletta, è stata insidiosa su due angoli d’apertura, ma ha rischiato grosso su contropiede Iemmello-Ghion che ha portato al tiro, da centro area, Vandeputte (4’, alto). Situm e Biasci hanno costruito un’azione insidiosa (12’) nel momento in cui il Catanzaro ha avvolto con più forza gli umbri. Triplo cambio per Vivarini all’ora di gioco: Donnarumma, Pompetti e Stoppa per Iemmello, Verna e Oliveri. Stoppa ha impegnato Iannarilli, però la Ternana ha risposto colpo su colpo. Nel finale Vivarini ha lanciato D’Andrea e Krajnc e la coppia ha trovato il rigore (fallo di Proietti su D’Andrea) che Vandeputte ha trasformato con freddezza… belga.
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