È un po’ come sfogliare la margherita, solo che non c’è un «m’ama o non m’ama», casomai uno «svincolato sì, svincolato no». Non che il Catanzaro voglia affidarsi al caso prendendo per buono l’ultimo petalo che gli resterà in mano, però il dilemma esiste e verrà pesato un altro po’. La questione – nota – riguarda un possibile intervento in attacco sul mercato degli svincolati.
Alessio Curcio è in procinto di abbracciare ufficialmente la Casertana in prestito (ieri mattina si è allenato con i giallorossi, ma nella sessione pomeridiana non c’era), quindi si è liberato uno slot che verrebbe eventualmente occupato da un nuovo innesto. Non è scontato, l’orientamento sembra quello contrario, ma una decisione definitiva non è stata presa.
La domanda che si pongono in società, dal direttore sportivo Giuseppe Magalini al tecnico Vincenzo Vivarini, è proprio questa: «Conviene inserire in organico un calciatore rimasto a spasso oppure aspettare il mercato di gennaio?». In entrambi i casi ci sono pro e contro. E c’è una premessa: il mercato fatto finora è stato più che soddisfacente e reali esigenze non ce ne sono, soprattutto perché Ambrosino è finalmente rientrato in gruppo (sarebbe meglio dire entrato, visto che finora è stato infortunato) e integra un fronte offensivo che può contare su Iemmello, Biasci, Donnarumma, D’Andrea e, all’occorrenza, Stoppa.
In base alle caratteristiche fisiche, più che tecniche, ciò che manca sarebbe un centravanti forte di testa, uno da sfruttare nel gioco aereo contro difese chiuse. Per questo motivo è in stand-by l’opzione che porterebbe a Marcello Trotta, già proposto al club a fine agosto. Il trentenne che l’anno scorso ha giocato nell’Avellino e, in passato, ha frequentato parecchio sia la Serie B che la Serie A, non dispiace: ha esperienza, è alto quasi un metro e novanta, ha buone doti tecniche, dunque non dovrebbe trovare problemi a integrarsi nel sistema giallorosso.
Su Trotta c’è anche il Perugia in C, così come ci sono altre formazioni interessate agli attaccanti rimasti liberi, da Ceter a spasso dopo una parentesi senza squilli a Bari fino a Galabinov, fermo dopo il defenestramento della Reggina e comunque con pochissime gare alle spalle nell’ultima stagione (per un infortunio).
Procedere adesso avrebbe un senso, dall’altro lato limiterebbe le opzioni per il club in vista del mercato di gennaio, quando non ci si dovrà per forza accontentare di chi è rimasto svincolato e si potrà guardarsi intorno a trecentosessanta gradi. Considerando come sono andate le cose finora, come l’attacco stia girando e l’imminente ingresso fra i disponibili di Ambrosino, il Catanzaro potrebbe decidere di aspettare. Non c’è urgenza. E questo fantastico inizio di campionato, anzi, è lì a dimostrare esattamente il contrario in termini di gioco e risultati sul campo.
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