La vecchia guardia si è guadagnata la Serie B a suon di record e ora sta dimostrando di valerla. Il nucleo forte del Catanzaro ha un orizzonte contrattuale che va oltre questa stagione. Con la promozione dell’anno scorso, tanti elementi hanno fatto scattare l’estensione automatica per un altro anno: il club ci aveva visto lungo - legando la durata dei vincoli ai risultati sul campo - e ora può immaginare il futuro più immediato con una certa tranquillità. È il prodotto della programmazione portata avanti dal 2022.
Dando un’occhiata ai giocatori più utilizzati nella prima parte del campionato, soltanto Ghion non sa dove giocherà nella prossima annata. Il play è un prestito secco del Sassuolo che potrebbe rientrare stabilmente alla casa madre, quindi fa parte di un discorso diverso che lo accomuna agli altri arrivati a titolo temporaneo quest’estate: Oliveri, Krastev, D’Andrea, Ambrosino, Stoppa, Miranda, Donnarumma e Veroli (unico sul quale c’è il diritto di riscatto). I titolarissimi (e non solo loro), da Iemmello a Vandeputte fino al tecnico Vivarini, hanno tutti scadenze al 30 giugno 2025.
Bomber e tecnico. Vivarini ha allungato prima della scadenza dello scorso giugno. Scelta saggia da parte del club e dello stesso allenatore: la continuità del progetto si è rivelata il motivo più solido di una partenza sprint da 18 punti in nove giornate. Iemmello ha firmato poco dopo con un adeguamento economico legato alle presenze. L’attaccante è stato fra i trascinatori in C, ha riscritto alcuni record individuali della terza serie e del Catanzaro, e in questa Serie B sta cominciando a far pesare parecchio le sue qualità: l’assist per Brignola a Genova, il gol da tre punti a Bolzano, soprattutto l’intelligenza che gli consente di avere movimenti difficili da leggere per qualsiasi avversario. Finora due gol e due assist in campionato dopo un avvio rallentato da una distorsione alla caviglia: occhio però, il numero 9 è un diesel e l’anno scorso ha segnato gran parte delle sue 31 reti complessive (nelle diverse competizioni) da gennaio in poi.
Senatori. La promozione ha prolungato gli accordi con gli altri veterani e pilastri dello spogliatoio, cui poi si sono aggiunti un paio di innesti estivi: Scognamillo, Verna, Fulignati, Situm, Brighenti, Biasci, più Pontisso, Brignola e Katseris oltre a Vandeputte, che aveva scadenza 2025 da quando era stato riscattato dal Vicenza per mezzo milione. Fra luglio e agosto sono stati tesserati Pompetti, acquistato dall’Inter, il difensore Krajnc e il terzo portiere Borrelli, preso dall’Ostiamare ed unico ad essere legato fino al 2026. Avere un accordo valido per almeno altre due stagioni non vuol dire che tutti quanti saranno sicuri giallorossi anche l’anno prossimo - il mercato fa sempre storia a sé -ma significa che, qualunque decisione verrà presa, la società come minimo non ci perderà. Se poi vorrà vendere qualcuno per monetizzare, fare partire gli scontenti o utilizzarli come contropartite è cosa diversa, ma la base (cioè l’accordo) resta e nei mesi a venire può evitare eventuali mal di pancia da parte di chi è in scadenza. Il prossimo? Del gruppo promozione hanno la data d’uscita al 30 giugno 2024 il secondo portiere Sala, Bombagi e Welbeck. Il ds Magalini proverà a piazzare altrove questi ultimi due a gennaio dopo i tentativi infruttuosi di agosto. Lo stesso destino, ma da luglio in poi, toccherà a Curcio, prestato alla Casertana (ha un contratto fino al 2025). Quanto al portiere, si vedrà più avanti. Fra i reduci della promozione sarebbe in scadenza anche Sounas, con cui c’è l’idea di prolungare che potrebbe essere concretizzata senza far trascorrere troppo tempo. Del resto il greco si è rivelato utile anche in B e non solo per il gol segnato a Bari, quindi potrebbe (dovrebbe?) essere il prossimo a firmare.
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