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Vibo, tifosi e sostenitori dell’Inter accorsi numerosi per salutare il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio

La sala “Murmura” della Camera di Commercio di Vibo gremita di tifosi e sostenitori dell’Inter accorsi numerosi per salutare il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio. Nato a Milano, ma con solide radici calabresi (i genitori provengono da Campana in provincia di Cosenza), il dirigente della squadra vicecampione d’Europa è stato a Vibo e ha impreziosito il parterre di personalità del mondo del calcio presenti in occasione della nona edizione del premio sportivo Fortunato De Agazio. L’evento, anche in questa occasione, organizzato e coordinato dal giornalista Maurizio Insardà, è stato condotto dalla giornalista Marica Giannini e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Lnd Calabria, Saverio Mirarchi e del consigliere della Camera di Commercio CZ-KR-VV, Salvatore Nusdeo. Ad Ausilio il premio De Agazio, omaggiato da Ines De Agazio e Saverio Ceravolo, mentre ulteriori riconoscimenti sono andati al presidente della Vibonese, Pippo Caffo, e al ds del Crotone Beppe Ursino.

Ausilio si è soffermato su svariati temi: la lotta scudetto, l’imminente sorteggio di Champions League, l’impiantistica sportiva.

Non sono mancati riferimenti al mercato e all’infortunio di Cuadrado che stravolge i piani dell’Inter proprio in vista della sessione invernale del calcio mercato.

"Da lunedì comincerò a pensare a qualcosa per sostituire Cuadrado". "Assolutamente siamo contenti degli attaccanti, ne abbiamo 4. Senza l'infortunio di Cuadrado non avremmo proprio fatto mercato a gennaio”.

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