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Catanzaro in crisi: a Reggio Emilia arriva la terza sconfitta di fila LE PAROLE DI VIVARINI

Andrea Fulignati sempre sicuro

Reggiana-Catanzaro 1-0
MARCATORE: 41’ pt Girma
REGGIANA (3-5-2): Bardi 6,5; Sampirisi 7, Szyminski 7, Marcandalli 7; Fiamozzi 6, Crnigoj 6 (21’ st Portanova 6), Kabashi 7, Bianco 6,5, Pieragnolo 5,5 (1’ st Libutti 6); Gondo 4,5 (29’ st Antiste 6), Girma 7,5 (48’ st Melegoni sv). All. Nesta 6,5
CATANZARO (4-4-2): Fulignati 7; Situm 5,5, Krastev 6 (17’ st Krajnc 6), Brighenti 6,5, Scognamillo 6; D’Andrea 5,5 (35’ st Oliveri sv), Verna 5 (1’ st Ghion 6), Pontisso 6 (38’ st Stoppa sv), Vandeputte 6; Ambrosino 6, Sounas 5 (1’ st Biasci 5). All. Vivarini 5
ARBITRO: Camplone di Pescara 6
NOTE: Spettatori 10.386 di cui 1.399 ospiti, incasso di 126.166 euro. Ammoniti Scognamillo, Pieragnolo, Sounas, Ghion, Ambrosino, Bianco, Stoppa e il tecnico Bianco. Angoli 2-5. Rec. 2’; 5’.

Per fortuna c’è la sosta, perché il Catanzaro ne ha persa un’altra, la terza di fila. Stavolta senza il ribaltone clamoroso che ha rovesciato gli umori all’antivigilia di Natale, ma pure senza picchi di eccellenza da parte della Reggiana, che si è presa tutto senza strafare: 1-0, corto muso di stampo “allegriano”, per cui è bastato il gol di Girma sugli sviluppi di una punizione, a 4’ dall’intervallo, contro i giallorossi in versione tiki-taka, mai davvero pericolosi in attacco. Le scelte di Vivarini non hanno pagato: vero che l’assenza di Iemmello si è fatta sentire ancora una volta. Vero che tanti ricambi in avanti non ce ne sono e che il mercato dovrà portare rinforzi “strutturati”, in modo da garantire soluzioni diverse in caso di necessità. Però è anche vero che cambiarne quattro rispetto alla gara col Brescia non è servito. La classifica, comunque, consola anche i 1.400 tifosi delle Aquile presenti al “Città del tricolore”: anche il Bari, matricola l’anno scorso, aveva chiuso l’andata con 30 punti e alla fine si è giocato la finale dei playoff. Insomma, di perduto non c’è niente anche se questi tre ko hanno spento l’entusiasmo ravvivato con il trittico di vittorie ottenuto fra il derby e la sfida col Pisa.

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