Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Farà tappa anche a Vibo la storica “Corsa di Miguel”, gara di atletica all’insegna della lotta al razzismo e alla violenza

La “Corsa di Miguel” farà tappa anche a Vibo Valentia. Quello che è ormai diventato un appuntamento storico - una gara di atletica nata nel 2000 a Roma nel segno di un ragazzo, Miguel Benancio Sanchez, podista e poeta, finito tra i 30mila desaparecidos del regime argentino degli anni ’70 - si terrà anche a Vibo Valentia e Vibo Marina, in un doppio evento in contemporanea nel marzo prossimo.

Nella giornata di ieri, l’iniziativa organizzata nel lontano 2000 dal giornalista della Gazzetta dello sport Valerio Piccioni, è stata presentata in un doppio appuntamento: prima su corso Vittorio Emanuele III, animata da un flash mob degli studenti del liceo “Capialbi”, alla presenza, tra gli altri, degli organizzatori e degli assessori comunali Vincenzo Bruni e Katia Franzè; e poi nel corso di un convegno nella sede del liceo Scientifico “Berto”.

Qui, a moderare gli interventi e portare i saluti della dirigente Licia Bevilacqua, il docente Bruno Nardo, coordinatore dipartimento Scienze motorie del liceo “Berto”. Presente anche il docente Carlo Lico, che ha curato la parte esterna della mattinata. A porgere i saluti istituzionali anche la referente dell’Usp vibonese Laura Manno e l’assessore comunale Katia Franzè. E poi il via al convegno con relatori lo stesso Valerio Piccioni, la giornalista Enza Beltrone responsabile dei progetti dell’Unione stampa sportiva italiana, il direttore sportivo della Volley Tonno Callipo Giuseppe De Fina, e l’allenatore della Todo Sport Claudio Torchia.

“Siamo davvero orgogliosi - afferma l’assessore Franzè - di poter ospitare una gara che non è una semplice corsa di atletica. È un evento sportivo nel senso più nobile del termine, perché serve a riaffermare i valori universali che da sempre guidano la pratica sportiva, e serve inoltre a ricordare una figura straordinaria come quella di Miguel Benancio Sanchez, un ragazzo scomparso ad appena 26 anni per mano criminale, un giovane che amava lo sport, la vita, la poesia, un giovane dall’animo sensibile come lo sono molti dei nostri ragazzi che oggi spesso non hanno spazio per esprimersi. Lo sport può essere una chiave. Un concetto su cui crede molto l’amministrazione comunale, che si è messa subito a disposizione degli organizzatori per fornire il supporto necessario a preparare la tappa, che dovrebbe svolgersi il 13 o il 14 marzo, e sarà in contemporanea sia su Vibo centro che su Vibo Marina. Sarà una gara contrassegnata dalla lotta al razzismo, alla violenza di genere e ad ogni forma di discriminazione. E siamo davvero orgogliosi - conclude l’assessore Franzè - di poter inserire la città di Vibo Valentia tra le partecipanti ad un evento di questa portata. Mi preme infine ringraziare di cuore per la straordinaria opera sociale che compiono sul territorio tutti i docenti dell’indirizzo sportivo del liceo “Berto”, a cominciare da Bruno Nardo, che con grande senso del dovere e passione non si limitano alla docenza ma fanno di tutto affinché lo sport possa essere realmente alla portata di tutti”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia