Per la seconda gara consecutiva allo “Scida” il Crotone alle ore 18.30 affronterà il Messina di mister Modica. Un avversario ben diverso da quello eliminato in Coppa Italia di Serie C grazie ad una perla di Tumminello, che oggi non sarà a disposizione per squalifica. «Ci aspettiamo una partita con un buon indice di difficoltà - spiega mister Longo - Siamo all’inizio, in questo momento tutte le gare sono difficili e presentano delle incognite. Il Messina è una squadra ben allenata, ho molta stima del loro tecnico. In Coppa Italia era schierato in modo diverso, aspetto di trovarmi una squadra pungente che abbia voglia di fare la partita sulla scia dell’entusiasmo dopo la vittoria contro il Taranto».
Il Crotone, invece, arriva da un’altra sconfitta, quella col Trapani dopo quella di Cava. »Noi dobbiamo avere contezza delle prestazioni, senza guardare solo il risultato, né deprimerci. Dobbiamo essere bravi a capire quanto stiamo costruendo, essere continui nell’arco dei 90 minuti».
«Abbiamo bisogno di tempo - sottolinea il tecnico rossoblù - ma questo lo avevamo detto sin dall’inizio. Non è un alibi. La simbiosi tra squadra e tifosi ha preso il giusto cammino, adesso tocca a noi trasferire le emozioni. Si vede lontano un miglio che la squadra segue un’idea di gioco, ma vanno limati i dettagli. Quest’anno vogliamo progettare e capire quanta gente meriterà questa piazza per poi fare qualcosa di straordinario».
Mister Longo, senza Tumminello squalificato, avrà fino alla fine il dubbio riguardante gli acciaccati Gomez, Vinicius e Di Pasquale. Recuperarne anche solamente uno potrebbe voler dire molto per il gruppo. «Domani (oggi per chi legge, ndr) vedremo un Crotone più giovane - annuncia l’allenatore - questa è una delle idee che abbiamo condiviso con la società all’inizio del nostro percorso. Crotone è una piazza che può valorizzare i giovani, come fece ad esempio con Florenzi e Bernardeschi. Ora è arrivato il momento di schierare dei giovani interessanti. Vedremo una squadra diversa nell’undici titolare, cercheremo di fare le cose per bene, portando avanti i nostri colori. Sarà un test anche per vedere come i giovani si sono preparati in questo periodo, per meritare la titolarità che gli sarà data».
Su queste prime giornate di campionato, dice: «Il girone è di un equilibrio assoluto, il che porterà un vantaggio alle squadre più organizzate - conclude Longo - Le prime dieci giornate sono da sempre per me lo spartiacque in un torneo. Potevamo fare certamente meglio, ma ora dobbiamo migliorare sia nella fase di non possesso che in quella di possesso».
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