
Debutto tra i professionisti della kickboxing per Davide Barbieri, atleta originario di Jonadi, che qualche giorno fa ha calcato il ring del prestigioso evento Petrosyan Mania, tenutosi a Crotone e trasmesso in diretta su DAZN.
Il giovane fighter vibonese, allenato dal maestro Emanuel Criseo del team Raion (Beautiful Body Center), ha preso parte alla pre-card del galà sfidando, in un match di K1 senza protezioni, il forte Andrea Mengarelli del team Satori di Milano. Dopo un confronto acceso e particolarmente equilibrato, Barbieri ha ceduto ai punti al termine delle tre riprese regolamentari.
Un’occasione importante, nonostante la sconfitta, come sottolineato dallo stesso maestro Criseo:
“Siamo molto soddisfatti di com'è andata, al di là del risultato. Davide ha offerto un'ottima prestazione, considerando che ha avuto solo un mese e mezzo di preavviso e ha dovuto gestire un infortunio che lo ha tenuto fermo per dieci giorni nel pieno della preparazione.”
L’evento ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori atleti del panorama nazionale e internazionale e ha messo in palio diversi titoli: un titolo italiano, uno europeo e il titolo mondiale WAKO PRO, conquistato dal crotonese Fabrizio Ruggero, vincitore contro il turco Erdal Golgek.
Per Barbieri si è trattato di un debutto storico: è il primo atleta della provincia di Vibo Valentia a esordire nella Lega Pro della kickboxing, un traguardo raggiunto tra mille difficoltà, come evidenziato ancora da Criseo:
“Preparare un match di questo livello è durissimo: serve un vero lavoro di squadra tra sparring, fisioterapia, nutrizione e tanto sacrificio. Davide ha dato tutto, fisicamente e mentalmente. Ha seguito alla lettera il piano alimentare, si è allenato 4-5 volte a settimana, affrontando lunghe trasferte mentre gli altri erano in vacanza. È segno di una determinazione rara.”
Ora per l’atleta vibonese è tempo di rifiatare, ma il debutto tra i professionisti rappresenta già una pagina importante per lo sport locale, spesso costretto a confrontarsi con carenze strutturali e poche opportunità. Barbieri, invece, è la dimostrazione concreta che talento, dedizione e spirito di sacrificio possono portare lontano, anche partendo da territori periferici.
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