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Donato o Fiorita, la città sceglie il sindaco di Catanzaro

Elettori oggi al voto per il ballottaggio delle Amministrative che chiude un’aspra campagna. Il risultato delle urne inciderà sulla composizione del prossimo Consiglio comunale. Ma il quadro si è già delineato al primo turno con la maggioranza assegnata a Rinascita

Domani la città si sveglierà con il nuovo sindaco eletto, ma i giochi si decideranno oggi, con la scelta dei catanzaresi chiamati a esprimersi sulle figure di Valerio Donato e Nicola Fiorita. Il ballottaggio tra i due docenti universitari (rispettivamente Umg e Unical) metterà la parola fine a una lunga campagna elettorale dai toni soft nella prima fase, più accesi nel rush finale verso il secondo turno. Nella prima, in particolare, si è sentita con forza l’attenzione dei vertici nazionali delle varie forze politiche scese in campo a Catanzaro, con visite e messaggi di vari leader nazionali. In questa seconda il clima si è un po’ più acceso tra i due contendenti che hanno battuto la città e i suoi quartieri palmo a palmo per spiegare programmi, proposte e raccogliere istanze.
L’estenuante campagna elettorale ha ovviamente avuto una prima, fondamentale tappa il 12 giugno scorso. Al primo turno, infatti, la coalizione di Donato (Rinascita) ha conquistato la gran parte dei seggi, con la sua veste civica più una larga fetta del centrodestra ancor più ampia adesso, con l’appoggio offerto da Fratelli d’Italia (che candidava al primo turno Wanda Ferro) al ballottaggio. Di fatto la maggioranza è già definita, con i seggi andati a Eugenio Riccio, Manuel Laudadio e Rosario Mancuso (Alleanza per Catanzaro); Rosario Lostumbo, Giovanni Costa (Prima l’Italia); Emanuele Ciciarello, Luigi Levato (Progetto Catanzaro); Marco Polimeni, Alessandra Lobello (Catanzaro Azzurra); Giorgio Arcuri, Stefano Veraldi (Riformisti Avanti); Manuela Costanzo, Lea Concolino (Cambiamo! Con Toti); Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro), Giovanni Parisi (Rinascita), Francesco Scarpino (Italia al Centro), Antonio Corsi (Volare alto). Le sorti di Giorgia Siciliotto (Fare per Catanzaro), così come quelle di Giovanni Merante (Rinascita) e Anna Altomare (Italia al Centro) sono legate al destino di Donato: con il prof sindaco entreranno in Consiglio, in caso di sconfitta sono destinati a restare fuori dall’Assemblea.

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